L’ispirazione per le canzoni può arrivare nei modi più insospettabili. Un vero artista riesce a cogliere le sfumature più sublimi dagli episodi, all’apparenza, più monotoni. Sta nella genuinità dell’animo umano scovare lo straordinario nel banale. Immergersi in un contesto variegato è un processo meraviglioso che porta chiunque ad aprire la propria mente e ad allargare i propri orizzonti nei confronti della società che lo circonda. Quando, poi, si traspongono gli stessi concetti, attribuendoli ai grandi nomi della musica Rock, il discorso cambia completamente.
La maggior parte dei brani che, col senno di poi, sono diventati capisaldi del movimento, nascono da fattispecie singolari, da storie talmente meravigliose e, talvolta, controverse che tenerle nascoste sarebbe uno scempio. Capita altrettanto spesso, però, che i musicisti traggano ispirazioni da fatti reali; storie di vita vissuta che racchiudono in sé un significato intrinseco di un certo spessore, assumendo sfaccettature critiche, capaci anche di dare luogo a voci di corridoio e teorie particolari tra gli appassionati. In questa classifica, abbiamo raccolto alcuni brani Rock molto famosi basati su fatti realmente accaduti.
5) Nirvana – Polly
Polly venne concepita inizialmente per essere integrata nell’album di debutto della band, Bleach; ma Kurt Cobain non la reputò in linea con lo stile aggressivo del disco. Così, il brano, trovò la sua iterazione finale nel capolavoro dei Nirvana, Nevermind. Il leader del gruppo trasse ispirazione per la scrittura del testo da un articolo di giornale che parlava di una giovane rapita e torturata da Gerald Arthur Friend. Secondo la stampa, l’uomo aveva adescato la ragazza dopo un concerto Rock, promettendole un passaggio. Friend era ben noto alle autorità per atti abominevoli di questa specie.
4) Elvis Presley – Heartbreak Hotel
3) The Beatles – She’s Leaving Home
In realtà, molti brani dei Beatles videro la luce a seguito di storie realmente accadute. Ciò che, tuttavia, colpì particolarmente Paul McCartney fu la storia, ancora una volta appresa dai giornali, di una ragazza scappata di casa e svanita improvvisamente nel nulla. Sebbene il monito alla ribellione da parte dei giovani in quegli anni fosse innescato, principalmente, dal loro forte desiderio di libertà, dando luogo a molte storie di questo tipo; quella della ragazza di She’s Leaving Home destò l’attenzione dei Fab Four in modo peculiare. Nonostante il brano tratti tematiche delicate, la strumentale di stampo principalmente barocco sembra calzare a pennello con il testo, come, del resto, la quasi totalità delle tracce contenute in Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band.
2) Pat Benatar – Hell Is For Children
Il brano di stampo chiaramente Hard Rock che, al di la delle tematiche trattate ha fatto scuola per il genere a cui appartiene. Chiaramente, Hell Is For Children affronta il delicatissimo argomento dell’abuso sui minori. L’artista ha dichiarato di aver scritto il pezzo dopo aver letto un articolo del New York Times al riguardo, rimanendo shockata. La deplorevolezza di tali atti ha talmente sconcertato Benatar che, questa, ha deciso di fondare un’associazione no profit contro la violenza sui minori.
1) Filter – Hey Man, Nice Shoot
Secondo la leggenda, il brano sarebbe stato scritto traendo ispirazione dalla tragica morte di Kurt Cobain che, casualmente, avvenne un anno prima che la canzone venisse pubblicata. La band, però, ha più volte smentito il fatto, con il cantante Richard Pratick che, ha spiegato sia alla stampa che allo stesso Dave Grohl che Hey Man, Nice Shoot fosse stata scritta tre anni prima che il leader dei Nirvana si suicidasse. La traccia, sarebbe in realtà, derivata dal suicidio di Budd Dwyer, un tesoriere dello stato della Pennsylvania imputato per corruzione. Durante una conferenza stampa in diretta televisiva, dopo aver più volte proclamato la sua innocenza, Dwyer si tolse la vita sparandosi. Alla vista dei fotogrammi privi di censura, il frontman del gruppo avrebbe dato vita ai versi del brano divenuto iconico.