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5 assoli non famosi che dovresti ascoltare di David Gilmour

David Gilmour non è un nome che cadrà nell’oblio. Lo storico chitarrista dei Pink Floyd ha scritto un capitolo fondamentale della storia della musica, sia all’interno della band britannica che come solista. Ma, accanto a lavori leggendari e intramontabili – come i meravigliosi assoli contenuti in lavori del calibro di The Dark Side of the Moon – la sua discografia personale è disseminata di perle preziose, ma rare. Scopriamo in questo articolo, 5 assoli di David Gilmour – poco famosi – che tutti dovrebbero conoscere.

HAVE A CIGAR, WISH YOU WERE HERE, 1975

Iniziamo questa classifica dei 5 assoli di David Gilmour assolutamente da conoscere, con quello che domina la parte finale di Have a Cigar, brano contenuto nell’album capolavoro Wish You Were Here del 1975. Un disco famosissimo, a dir poco, ma nel quale gli interventi chitarristici di Gilmour vengono ricordati in altri brani.

L’omonima Wish You Were Here appunto e Shine On You Crazy Diamond, entrambi dedicati al fondatore dei Pink Floyd, Syd Barrett. L’iconico riff del primo è stato ideato proprio da David Gilmour, mentre suonava una chitarra acustica agli Abbey Road Studios.

RATTLE THAT LOCK, RATTLE THAT LOCK, 2016

La seconda canzone di questa classifica è Rattle that Lock, title track di uno dei migliori lavori solisti di David Gilmour. Parliamo del disco omonimo Rattle that Lock, pubblicato per la Columbia Records il 18 Settembre del 2015. Questa traccia segue il brano d’apertura – uno strumentale leggero e sognante dal titolo 5 A.M. – dimostrandosi già più ritmata.

Il brano trae ispirazione da quattro note scritte da tale Michael Boumendil, appositamente per gli annunci ferroviari della SNFC. Un jingle che aveva sempre attirato e incuriosito il chitarrista. Il testo invece – curato dalla moglie di Gilmour – è ispirato al Paradiso Perduto di Milton. Rattle that Lock è diretta e orecchiabile, e si conclude con un assolo perfetto dell’ex chitarra dei Pink Floyd.

DOGS, ANIMALS, 1977

Torniamo alla discografia storica dei Pink Floyd con Dogs, brano estratto dall’album Animals del 1977. Il pezzo è uno dei pochi a non essere stato composto interamente da Roger Waters. Il bassista e Gilmour collaborarono alla sua creazione nel 1974, chiamandolo originariamente You’ve Got to be Crazy. Successivamente, per coerenza con l’apparato ideologico e tematico di Animals, Waters ne cambierà il titolo in Dogs.

La canzone si compone essenzialmente della musica di Gilmour, con la sua voce nella prima parte e quella di Waters nella seconda. Dal punto di vista chitarristico, spicca per la maestria e il talento del primo che impreziosisce il brano con alcuni assoli assolutamente brillanti.

FAT OLD SUN, ATOM HEART MOTHER, 1970

Il quarto posto di questa classifica degli assoli di David Gilmour, è occupato da quello che trova posto in uno dei brani più sottovalutati dei Pink Floyd. Parliamo di Fat Old Sun, contenuto nell’album Atom Heart Mother del 1970. Il pezzo è stato scritto interamente dal chitarrista, responsabile anche per il basso e la batteria.

L’assolo di Fat Old Sun è uno dei più melodici e eccezionali di David Gilmour. Inoltre, segna anche una delle prime apparizioni della leggendaria Black Strat nei lavori della band. Il chitarrista la acquistò nel Maggio del 1970 e il brano fu registrato nell’Agosto dello stesso anno.

IN ANY TONGUE, RATTLE THAT LOCK, 2016

Concludiamo questa breve classifica su David Gilmour con il pezzo In Any Tongue, contenuto sempre nell’album solista dell’ex chitarra dei Pink Floyd. Il pezzo infatti è il quarto estratto di Rattle that Lock, pubblicato nel 2016. Ad un inizio più sostenuto, segue un corpo centrale dal sapore rock che si apre sempre di più.

La canzone è stata scritta da Polly Samson, moglie di David Gilmour, e musicata dallo stesso. Anche il figlio Gabriel partecipò alla composizione, incidendone le parti di pianoforte. In Any Tongue si conclude con un bellissimo e riuscito assolo di David Gilmour.

 

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