I Pink Floyd fecero il loro debutto in TV negli Stati Uniti nel lontano 1967 con un’apparizione su American Bandstand dove suonarono “Oranges and Apples”. Ma come fu quell’esibizione? Ricordiamo che era il 1967 e i Pink Floyd erano veramente agli albori della loro storia e la formazione un assoluto pezzo da Novanta (e poi membro stabile del gruppo) come David Gilmour. Al tempo c’era ancora Syd Barrett e secondo gli stessi membri della band, fu lui a rovinare tutto. Quello fu, secondo gli storici, il primo momento che segnò l’inizio della fine della permanenza di Syd Barrett nella band. Andiamo a vedere insieme cosa successe effettivamente in quello strano esordio nelle TV americane.
Il programma televisivo “American Bandstand”
American Bandstand era uno show davvero molto importante e celebre negli USA. Fu un vero e proprio fenomeno culturale negli Stati Uniti, alla pari di Top of The Pops nel Regno Unito, con le dovute differenze visive e organizzative. American Bandstand fu talmente importante e seguito che durò per quasi 40 anni fino al 1989 e, quando venne chiuso, suscitò una vera e propria rivolta negli spettatori, legati ormai indissolubilmente al programma e al format in genere. Al tempo, il programma era visto come un’enorme opportunità per fare un’impressione bella e positiva su un pubblico mainstream per moltissime band e i Pink Floyd non dovevano essere da meno.
La domanda stupida posta ai Pink Floyd
La band si esibì sulle note di Oranges and Apples, uno dei primi pezzi dei Pink Floyd. A seguire il conduttore Dick Clark decise di chiedere a Roger Waters: “Sei qui da solo due giorni, c’è una domanda che mi viene subito in mente quando andiamo a visitare il tuo paese. La gente che conosco dice che il cibo inglese è insolito, quindi cosa ne pensi del cibo americano, dato che sei qui da due giorni? Ti piace o non ti piace affatto?”. Si trattava di una domanda piuttosto futile che ricevette una risposta appropriata dal bassista del gruppo. Roger Waters disse: “Beh, tutto ciò che abbiamo mangiato sono stati in realtà due cheeseburger ciascuno”.
La risposta di Syd Barrett
L’intervista, nonostante fosse stata breve all’inizio, divenne molto più problematica in un momento molto preciso. Clark decise di chiedere a Barrett “per quanto tempo pensi di rimanere con noi?”. Barrett scelse di rispondere dicendo: “circa 10 giorni”, continuando poi altre. Syd sembrava divertito, pareva da un’altra parte e mentre stava rispondendo guardava nel vuoto. Il conduttore non sapeva come cavarsela e decise quindi di rivolgere le sue attenzioni a Richard Wright a metà della risposta di Barrett. Barrett era davvero strano. Mimava dei versi strani e guardava il vuoto e ciò rese l’idea che i Pink Floyd non fosse così interessato al pubblico americano.
Le opinioni degli altri membri
Parlando in un documentario anni dopo, Richard Wright ha ricordato: “Ricordo quando Syd era salito sul palco e fissava il vuoto, scordando tutte le sue corde sulla sua chitarra e colpendo le corde per fare un rumore terribile. Stavamo pensando “cosa possiamo fare, cosa possiamo fare”. Questo pensiero è stato poi ripreso da Nick Mason, che ha ammesso: “O mi spacco dalle risate o vado a ucciderlo“. Le successive date in Nord America finiranno per essere interrotte a causa del comportamento irregolare di Barrett, non solo in quello strano esordio nelle tv americane.