Quando pensiamo al nome Freddie Mercury ci viene subito in mente qualcuno di preciso. Una star leggendaria e immortale – che ha scritto la storia della musica – alla testa dei suoi Queen. Lo sappiamo perché Freddie Mercury, nato Farrokh Bulsara, ha saputo inseguire il suo sogno e perseguire i suoi obiettivi nonostante tutto e tutti. Un destino già scritto nelle stelle o un cammino sul quale il cantante si è trovato per caso?
QUEEN, LA NASCITA DELLA BAND DALLE CENERI DEGLI SMILE
Come ben tutti sanno, i Queen vedono la luce nel 1970 dalle ceneri – ormai consumate – della band Smile. Gruppo quello, nel quale suonavano già assieme Brian May e Roger Taylor. Nonostante una discreta popolarità – nel 1968 aprirono un concerto dei Pink Floyd – gli Smile non riuscirono a sfondare e, dopo non molto tempo, il cantante Tim Staffell abbandonò il gruppo per unirsi ad un altro.
Staffell però era stato l’artefice dell’incontro che cambierà per sempre le sorti dei suoi ex compagni di band. Nel 1969 li aveva introdotti a Farrokh Bulsara, sua vecchio amico e membro di una band blues, gli Ibex. Quando il primo ufficializzò il suo addio, May, Taylor e “Freddie” continuarono a lavorare assieme e – nell’Aprile del 1970 – cambiarono il nome in Queen.
TIM STAFFELL, L’INEDITA INTERVISTA SU FREDDIE MERCURY E IL SUCCESSO DEI QUEEN
In un’intervista rilasciata per UCR, Tim Staffell – ex frontman degli Smile e amico di vecchia data di Freddie Mercury – ha riflettuto a lungo sul successo dei Queen. Successo del quale – stando alle sue parole – non era affatto geloso. In particolare, Staffell ha sciolto i dubbi di chi si chieda se Mercury avesse ben chiari i suoi obiettivi o avesse imboccato la strada della fama un pò per caso.
“Ci diceva sempre che sarebbe stato una star. – ha esordito l’ex compagno di band di Brian May e Roger Taylor – Un’umiliante lezione in fatto di autostima, un tipo di autostima che io non possiedo”.
QUEEN, IL SEGRETO DI FREDDIE MERCURY SECONDO TIM STAFFELL
Proseguendo nell’intervista, Tim Staffell ha in realtà chiarito quale sia la differenza sostanziale tra Freddie Mercury e qualsiasi altra rockstar. Ciò che lo ha reso unico e leggendario. “Se non hai quel tipo di sicurezza in te stesso, ci sono molte probabilità che non riuscirai mai a esibirti bene come faceva Freddie” ha detto l’ex cantante degli Smile.
La conversazione è poi proseguita, ripescando i ricordi della sua amicizia con il cantante dei Queen. “Freddie e io eravamo molto amici. – ha confermato Staffell – erano gli anni ’60. C’era questa rivoluzione musicale in atto a Londra. Io avevo una borsa di studio per il college, ma quando andai là, la usai tutta per un basso e un amplificatore. Accademicamente irresponsabile, direte voi. Freddie era uguale a me”.
PERCHE’ I QUEEN HANNO AVUTO SUCCESSO?
“Credo sia un peccato che gli Smile non siano andati avanti. – ha detto alla fine Tim Staffell, a proposito della sua carriera – ma non avremmo sicuramente raggiunto le vette dei Queen, comunque. Serviva qualcuno come Freddie che incoraggiasse il resto della band per garantire a ciascuno quel risultato”.