A partire dal 1994, Dave Grohl ha dato inizio al progetto rock Foo Fighters. Quest’ultimo ha fatto seguito alla fine del percorso insieme ai Nirvana, la cui carriera è stata interrotta in maniera brusca dalla tragica scomparsa del frontman Kurt Cobain. Il cantante e musicista originario di Warren traccia una sorta di bilancio della sua seconda storia artistica e spiega perché ha scelto di percorrere una strada così complicata, anche se alla fine i numeri sono dalla sua parte.
Le prime reazioni dei fan dei Nirvana alla nascita dei Foo Fighters
Come già detto nelle righe precedenti, la morte di una figura ingombrante e imponente come quella di Kurt Cobain aveva segnato la fine dei Nirvana. Contestualmente, il batterista Dave Grohl decise di dare vita ai Foo Fighters. Tuttavia, il musicista ha sottolineato di non essere mai stato preoccupato per possibili ripercussioni negative sul suo nuovo progetto, nonostante l’avvio non fosse stato proprio tutto rose e fiori.
“Come osi tornare a far parte di una band? Quella era una vera band e tu non sei in grado di fare buona musica da solo”. Erano di questo tenore le prime accuse che i nostalgici più agguerriti dei Nirvana rivolgevano a Dave Grohl. Eppure, la rock star non si è assolutamente persa d’animo. Anzi, le critiche lo hanno rafforzato. Il musicista ha sottolineato quanto le reazioni negative lo avessero incitato a fare di più, a continuare nella sua carriera professionale fregandosene altamente delle opinioni altrui.
L’impatto dei Nirvana sulla crescita dei Foo Fighters
L’attenzione di Dave Grohl si è poi spostata verso l’impatto impresso dai Nirvana sui Foo Fighters. “Non nascondo – afferma il musicista statunitense – che senza i Nirvana i Foo Fighters non sarebbero nella posizione attuale. Abbiamo ricevuto un notevole vantaggio proprio grazie all’interesse che c’era sulla band. Mi sembra ovvio”. In pratica, la band guidata da Cobain e la sua straordinaria cassa di risonanza avrebbero giocato un ruolo fondamentale sullo straordinario successo dei Foo Fighters. Senza un elemento del genere, tutto sarebbe stato molto più difficile.
I prossimi progetti dei Foo Fighters
Nonostante i Foo Fighters siano stati recentemente costretti a rinviare il loro tour del 25° anniversario della band in giro per gli Stati Uniti del 2020 a causa dell’emergenza per il coronavirus, il progetto musicale va avanti con notevoli soddisfazioni. L’ultimo album uscito, Concrete and Gold, risale al 2017 e i fan sono in febbrile attesa di ascoltare un nuovo lavoro discografico. “Abbiamo appena completato un altro disco”, così parla Grohl. “Buona parte di quelle canzoni l’ho allestita nel giro di soli 45 minuti. Poi ci sono altri brani con origini differenti. C’è un riff al quale ho lavorato per ben 25 anni, con la prima prova che è stata effettuata nel mio seminterrato di Seattle”.