L’attuale pandemia da Coronavirus ha avuto molti effetti contrastanti sulla popolazione mondiale. Se da una parte ha diffuso paura e preoccupazione, portando i sistemi sanitari di molti paesi al collasso. Dall’altra, ha tirato fuori il lato migliore di moltissime persone. Uomini e donne che – in base alle proprie possibilità – cercano di aiutare il prossimo, ogni giorno. Anche solo lanciando messaggio di ottimismo, tentando di alleviare la solitudine e la paura degli altri. Come ha fatto un giovane romano – l’ennesimo caso nel Bel Paese – che ha usato la musica come elemento di aggregazione e unità.
L’ITALIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS E DELLA QUARANTENA, LA MUSICA DAI BALCONI E NELLE CITTA’ DESERTE
Il ragazzo di Piazza Navona è solo l’ultimo esempio di come l’Italia cerchi di risollevarsi partendo dal suo popolo, dall’ottimismo della sua gente. Dal giorno di ufficializzazione del Decreto Amministrativo – che ha praticamente chiuso il paese per rallentare i contagi – le persone hanno cercato di restare unite in altri modi.
E uno dei canali privilegiati – come spesso accade – è stato quello della Musica. Canti dai balconi delle case, esibizioni in ospedale e intrattenimento dai vicini. Giovani che suonano alle finestre e sui terrazzi pezzi storici della musica internazionale e del rock. Basti pensare al medico di Varese che – solo qualche giorno fa – aveva deciso di suonare un medley dei Queen, con Don’t Stop Me Now, alla fine del proprio turno.
CORONAVIRUS, LA RISPOSTA DELLE ROCKSTAR AI CANTI DELLE GENTE
La risposta delle rockstar a tutto questo, è stata l’organizzazione di nuovi format e la ricerca di nuovi canali per restare a contatto con i fan. Brian May e Roger Taylor ad esempio – che hanno da poco ufficializzato il rinvio del Rhapsody Tour al 2021 – stanno conducendo lezioni di chitarra e batteria su Instagram. Bono Vox degli U2 ha scritto una canzone appositamente per l’Italia, uno dei paesi più colpiti dal Covid-19. Chris Martin, cantante dei Coldplay, ha organizzato un mini-concerto in streaming – esibendosi anche in Life on Mars! di David Bowie.
Gli artisti e i musicisti nostrani hanno lanciato l’esempio – con esibizioni congiunte e live sui vari canali social. Un modo per restare uniti, seppur a distanza, con uno dei più grandi mezzi di comunicazione e aggregazione: la musica.
CORONAVIRUS, IL RAGAZZO DI PIAZZA NAVONA SUONA ENNIO MORRICONE
Uno degli ultimi esempi dello spirito indomito degli italiani è quello di un ragazzo che – nella solitudine e nel silenzio di Piazza Navona, a Roma – si è esibito in un pezzo di Ennio Morricone. Con una chitarra elettrica, il giovane ha riempito la zona – solitamente affollata di persone e turisti – delle note struggenti e da brivido della colonna sonora di C’era una volta in America.
https://www.facebook.com/jacopomastra/videos/207844880647533/
Con un tricolore che sventola e solo qualche rintocco di campana, le note della chitarra del giovane musicista – tale Jacopo Mastrangelo – hanno riempito il silenzio surreale causato dalla pandemia da Covid-19. Il tutto è stato ripreso dal padre e il video è diventato ben presto virale in rete – scatenando la reazione commossa e piena di speranza di centinaia di persone.