Robert Plant è certamente una colonna portante del rock. Insieme ai suoi Led Zeppelin, infatti, ha sfornato alcuni dei più grandi successi della storia della musica.
La canzone preferita di Robert Plant
La band britannica, formatasi nel lontano 1968, ha scritto pagine indelebili nella storia della musica. Sono tantissimi i successi pubblicati dagli Zeppelin: da Immigrant Song a Stairway to Heaven, passando per Kashmir e Black Dog. E, a questo punto, una domanda sorge spontanea: quale tra i tantissimi successi della formazione britannica è il pezzo preferito di Robert Plant?
La risposta, alla fine, è più facile di quanto potreste pensare. In cima alla classifica dei brani preferiti dei Led Zeppelin, Robert Plant ci piazza proprio lei…. Kashmir!
A dire il vero, Plant se ne innamorò poco dopo che la band la compose, ammettendo che la traccia fosse ‘una delle sue preferite in assoluto’: “Si, certo, ‘All my Love’, ‘In The Light’ e tanti altri brani hanno segnato alcuni dei momenti più belli della nostra carriera, ma Kashmir è di un altro livello.”
In una vecchia intervista per Rolling Stones, invece, Robert Plant descrisse così il brano: “Kashmir è frutto di una accurata ricerca, di viaggi ed esplorazioni che io e Page abbiamo intrapreso verso terre lontane.”
Kashmir e l’iconico album Physical Graffiti
Plant, inoltre, non è l’unico a considerare il brano come uno dei migliori mai realizzati dalla band. Anche il resto della formazione, insieme a milioni di fan, è dello stesso pensiero.
Tra trombe, riff incalzanti, violini e influenze orientali, Kashmir è considerata, all’unanimità, ‘la canzone dei Led Zeppelin per eccellenza.‘ Estratto dall’album del 1975 Physical Graffiti, il brano prende il nome da una regione montuosa situata tra il Pakistan, l’India e la Cina. E, inoltre, originariamente avrebbe dovuto intitolarsi “driving to Khasmir”, proprio perché Plant la scrisse mentre stava guidando attraverso il deserto del Sahara, in Marocco.
Con questo brano i Led Zep hanno gettato le basi anche per tantissimi grandi brani successi futuri. Basti pensare ad Innuendo dei Queen, brano celebre contenuto nell’omonimo album, che è stato realizzato da Mercury e soci proprio prendendo spunto da Kashmir. La band britannica, in realtà, è riuscita a influenzare anche Phil Collins. Il cantautore e polistrumentista britannico ha dichiarato, nel suo libro biografico, di essersi ispirato proprio a questo brano per la realizzazione di Squonk, pezzo contenuto nell’album A Trick of the Tail.