Steven Siro Vai, meglio conosciuto come Steve Vai, è nato il 6 giugno del 1960 a Carle Place. Famoso chitarrista, compositore, produttore discografico e cantante statunitense, Vai ha da sempre accompagnato la sua carriera da solista a varie collaborazioni, militando agli esordi con Frank Zappa, poi con David Lee Roth, i Whitesnake e altri artisti del panorama Hard e Heavy. E, ovviamente, da buon musicista può contare su una lunghissima serie di incredibili ed eccentriche chitarre.
L’incredibile ed eccentrica collezione di chitarre di Steve Vai
Steve è anche un noto polistrumentista: oltre alla sua abilità con la chitarra, se la cava piuttosto bene anche con il piano, il basso e la batteria. E, come se il quadro non fosse già abbastanza chiaro, Steve è stato votato il decimo miglior chitarrista al mondo dalla rivista Guitar World, ha vinto per tre volte il Grammy ed è stato nominato quindici volte. Inoltre Steve, in qualche modo, è collegato anche al nostro amato popolo: i suoi nonni erano italiani, più precisamente della provincia di Pavia e nel 2012 Vai ha ricevuto la cittadinanza onoraria del loro Comune di origine, Dorno.
E, fortunatamente per noi, Steve Vai ha aperto al pubblico la sua straordinaria collezione di chitarre. All’interno, ovviamente, non potevano mancare alcuni pezzi veramente esclusivi ed eccentrici.
Nella clip, Vai, accompagna gli spettatori in quella che lui stesso ha definito “The Harmony Hut”, presentando alcune delle sue chitarre preferite. Il video è poi accompagnato da alcune storiche esibizioni del musicista di Carle Place ed è inevitabile notare, inoltre, come questa collezione rifletta il gusto per l’insolito dell’artista.
Steve Vai: il mago delle sei corde
Una cosa è certa: Steve non è un comune chitarrista, ma un vero e proprio luminare. Si è distinto, negli anni, sia per la tecnica che per la straordinaria espressività e comunicabilità dei suoi assoli: Steve, così come il mitico Jimi Hendrix, parla e fa parlare la sua chitarra. Un chitarrista come Steve Vai non si può e non si deve solo ascoltare, ma anche osservare, perché il modo in cui suona è parte integrante della bellezza dei suoi pezzi.
Steve Vai seduce lo strumento, lo accarezza e lo sfiora. E, nel frattempo, accompagna i movimenti con tutto il corpo, non staccando un attimo lo sguardo dalla propria chitarra. A guardare un chitarrista come Steve Vai si rimane catturati, ipnotizzati: si riesce a percepire perfettamente il limite tra l’ascoltare la musica e il sentirla veramente.