Era il 1972 e John Lennon e Yoko Ono si diressero verso gli Stati Uniti in occasione di un’apparizione televisiva per lo show di Mike Douglas. La coppia restò negli States per una settimana. La loro permanenza in America, generò un esodo di fan e appassionati che si diressero in città nella speranza di incontrare Lennon. Questo, contribuì alla creazione di uno dei momenti più significativi nella storia del Rock N’Roll. Parliamo dell’incontro tra Chuck Berry e l’ex Fab Four, nel corso del quale, i due musicisti si unirono in una Jam per suonare le iconiche hit Johnny B. Goode e Memphis Tennessee.
Gli ospiti coinvolti nelle puntate in cui John Lennon e Yoko Ono presenziarono includevano Ralph Nader, Jerry Rubin e la dottoressa Jesse Steinfeld. Questo, per variare il più possibile l’ammontare di tematiche trattate. La speranza degli autori era che, invitando John Lennon e sua moglie, il programma avrebbe potuto aprirsi nei confronti di un nuovo tipo di pubblico. Non è chiaro se il network sia riuscito nell’intento. Ciò di cui siamo certi è che, la presenza di Chuck Berry, affiancato da Lennon ha provveduto ad una performance memorabile che, ad oggi, rimane impressa nell’immaginario collettivo come uno dei punti più alti nella storia del Rock.
Cosa pensava John Lennon di Chuck Berry?
Come molti musicisti dell’epoca, John Lennon era un grande fan di Chuck Berry. Il musicista, ha sempre citato Berry come una delle sue maggiori influenze musicali. Durante lo show, Lennon ha detto: “Chuck Berry ha una padronanza compositiva impressionante. I suoi testi erano molto più all’avanguardia rispetto al periodo storico in cui ha proposta la sua musica. Negli anni ’50, gli artisti non si ponevano di scrivere brani particolarmente impegnati. I testi trattavano tematiche superficiali, adottando un lessico frivolo. I musicisti come Chuck Berry hanno influenzato la nostra generazione e, ci hanno spronato affinché dessimo un senso alla nostra musica, piuttosto che non lasciare alcun messaggio con le canzoni che scriviamo”.
Nel corso di un’intervista risalente al 1971, John Lennon ha espresso il suo giudizio su Chuck Berry, affermando che, il musicista, sia stato uno dei più grandi poeti di tutti i tempi. “Potremmo definirlo un poeta del Rock”, disse. “Gli dobbiamo davvero molto, ognuno di noi è stato ispirato dalla musica di Chuck Berry” , riferendosi agli artisti di maggior rilievo sulle scene in quegli anni. “Il suo stile compositivo è, tutt’oggi, attuale. Ho amato ogni sua canzone, sempre. Era su tutto un altro pianeta rispetto agli altri performers”.
Quando John Lennon e Chuck Berry si incontrarono, quest’ultimo stava vivendo un buon momento della sua carriera. Nonostante la nostalgia per gli anni ’50 si facesse sentire, infatti, Chuck Berry continuava a rilasciare nuova musica e, a vendere molti dischi. A prescindere da questo, sebbene il palco fosse stato allestito per un evento minore, la performance di John Lennon sulle note di Berry ha segnato un meraviglioso momento nel panorama culturale. L’incontro di due grandi menti che, in periodi storici diversi, hanno contribuito in ampio modo alla costruzione degli asserti su cui la musica moderna si erge.