La nostra storia ha inizio nel 1975, nella città americana di Philadelphia. La giovane diciassettenne, Nancy Spungen decide di lasciare l’università del Colorado per trasferirsi a New York. Le ambizioni di Nancy si fanno strada sin da subito nell’emergente scena Punk, al tempo, imperversante nella Grande Mela. Nancy incontra artisti fondamentali come Johnny Tunders e Cheetah Chrome.
La ragazza, si impone velocemente sul panorama culturale cittadino, stravolgendone i paradigmi come groupie di sorta. Il primo a definirla così, il giornalista Punk Legs McNeil che, nel corso di un’intervista del 2008 rilasciata per il New York Magazine, ha dipinto un ritratto storico con il quale è riuscito ad evidenziare l’immenso impatto che la figura di Nancy ha avuto sull’Underground newyorkese: “Nancy ha incarnato alla perfezione l’anima più oscena del movimento Punk. Eravamo stanchi di essere gentili, avremmo solo voluto mandare tutti al diavolo. Il Punk si impose di far pensare la gente, distruggendo i canoni del politicamente corretto imposti dalla sinistra nazionale”. In molti, al tempo, credevano che la giovane fosse particolarmente irritante.
Eppure, Sid Vicious, bassista dei famigerati Sex Pistols, non si è mai preoccupato del suo aspetto grottesco. I due si incontrano a Londra nel 1977, diventando ben presto una coppia di fatto. Sid e Nancy trascorrono il loro tempo vagando per il Regno Unito e il Nord America. Prima con la band di Vicious al seguito e, conseguentemente al loro scioglimento, da soli. Il 12 Ottobre del 1978, Nancy muore dissanguata sul pavimento di una stanza del Chelsea Hotel di New York. Mesi dopo, Sid Vicious muore di overdose, nell’attesa di essere processato per l’omicidio della ragazza. La loro morte ha decretato la fine di tutto ciò che la corrente del Punk aveva costruito attraverso la sovversione.
La storia di Nancy Spungen
Nancy nasce nei sobborghi di Philadelphia nel 1958, da una famiglia borghese. La madre la descrisse come una ragazza difficile e violenta, che urlava e maltrattava i fratelli. A 11 anni, la piccola Spungen venne espulsa da scuola e inviata in un istituto del Connecticut per bambini difficili. Nancy si diplomò a 16 anni, per poi passare del tempo in un centro di igiene mentale.
Nancy era solo un’adolescente quando le venne diagnosticata la schizofrenia. La ragazza arrivò a New York nel momento in cui la scena Punk raggiunse il picco di popolarità. L’epidemia di eroina avrebbe ben presto funestato la città. La fotografa Eileen Polk, che all’epoca frequentava la Spungen, ha reputato Nancy come la più rivoluzionaria delle groupie. “Nancy era diversa. Non le importava di essere sovrappeso o di farsi bella per le band. Lei era onesta, gli comprava la droga e non le interessava il giudizio degli altri”.
I trascorsi di Sid Vicious
La storia di Sid Vicious designa un personaggio fragile e affranto dai demoni del suo passato. La madre di Sid era un’eroinomane. Il giovane crebbe con una forte attrazione verso le personalità dominanti. Il manager dei Sex Pistols lo descrisse come un ragazzo timido che, a tratti, sembrava manifestare paura per il palco.
Nancy fu una figura di rilievo nella sua vita. Nonostante fosse stata una pessima influenza, che portò alla distruzione del nucleo della band; Spungen fu il primo amore di Sid Vicious. I due divennero inseparabili, tanto che, nell’ultimo periodo, Sid mostrò una spiccata repulsione nei confronti di tutto e tutti; sedata solo dalle droghe e dalla presenza di Spungen nella sua vita.
La morte di Nancy Spungen segna la fine di un’era
Il 24 agosto del 1978, Sid e Nancy si trasferiscono al Chelsea Hotel di New York. Il luogo, che in passato aveva ospitato artisti del calibro di Bob Dylan e Patti Smith, divenne lo scenario di una cruda tragedia. Nella notte dell’11 ottobre Sid Vicious perde i sensi dopo aver assunto una dose ingente di droghe. Secondo la ricostruzione del New York Magazine, alle 2:30 del mattino, Spungen chiede alla guardia del corpo occasionale di Sid, Rockets Redglare di procurarle un antidolorifico a base di oppio. Alle 10 del mattino, Vicious rinsavisce e chiama la reception implorando aiuto.
Nancy giace sul pavimento del bagno, morta dissanguata, accoltellata allo stomaco. Ha solo 20 anni. Sid viene immediatamente arrestato, con l’accusa di averla assassinata. Il giovane, all’inizio confessò il crimine, per poi negare tutto. Sid esce dal carcere sotto cauzione, per poi rientrarvi dopo aver aggredito il fratello di Patti Smith con una bottiglia rotta. Sono molte le teorie che si celano dietro la morte di Nancy. In tanti, non riescono ancora a capacitarsi dell’immane tragedia, rimasta, tutt’oggi, avvolta nel mistero. Dopo la morte dell’amata, Sid tentò il suicidio, tagliandosi i polsi. Poco più tardi, morì d’overdose d’eroina a soli 21 anni.