La morte di Freddie Mercury è stata senz’altro una perdita molto grave nel panorama musicale internazionale, non solo per i Queen. Gli altri membri della band rock britannica hanno reagito in maniera differente ad una perdita del genere. C’è chi come il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor ha scelto di portare avanti la tradizione del gruppo. Al contempo, c’è anche chi, come il bassista John Deacon, ha scelto gradualmente di farsi da parte, ritirandosi a vita privata. Il musicista ha sempre avuto un carattere più schivo e riservato rispetto ai suoi colleghi e non sarebbe mai riuscito ad elaborare questo lutto fino in fondo. Ecco cosa ha detto Taylor riguardo al suo vecchio amico.
Taylor, May e la scelta di John Deacon di defilarsi
Brian May e Roger Taylor hanno rilasciato un’intervista alla rivista Sunday Express, nella quale hanno parlato di John Deacon e della sua reazione all’addio dell’amico ed ex collega. I due musicisti definiscono il bassista come una persona schiva, fragile e fortemente sociopatica, poco avvezza al rapporto diretto con la gente. Anche per tali motivazioni, il decesso di Freddie Mercury, avvenuto il 24 novembre del 1991, è sempre stato una ferita molto difficile da rimarginare, se non addirittura impossibile.
“Dopo l’addio di Freddie, John ha perso il proprio equilibrio – sottolinea Taylor – e non ha più sopportato l’idea di continuare a fare musica e di restare in un mondo del genere”. Il batterista definisce Deacon come “una persona fragile e altamente sociopatica”, ma ha comunque rispettato la sua decisione di farsi da parte. “Non abbiamo più alcun contatto con lui, ma John ci ha dato il benestare per ogni nostro progetto che io e Brian vogliamo portare avanti con il brand dei Queen. E ne abbiamo realizzati davvero tanti, con grande successo”.
Tali discorsi sono stati ribaditi anche da May. “Con John non abbiamo contatti, lui vuole starsene nel suo mondo e vivere in privato, è una sua scelta e la rispettiamo”. Brian aggiunge quanto John Deacon sia sempre stato una personalità schiva e riservata, con idee molto chiare. Forse, anche per questo, il bassista “ha vissuto esattamente come ha voluto, concentrandosi sui propri cari”.
John Deacon, una personalità molto contorta
Rispetto all’esuberanza di Brian May e Roger Taylor, John Deacon ha sempre avuto un carattere ben differente. È sempre stato un uomo tranquillo, spesso sulle sue, capace di inquadrarsi al meglio in ogni tipo di contesto senza provocare alcun tipo di problema. Tutto ciò ha fatto il paio con un’elevata sensibilità, mostrata soprattutto nei confronti del suo carissimo amico Freddie Mercury. Si può dunque ben intendere quanto abbia sofferto dopo la sua morte, considerando anche la scelta di lasciare i Queen nel 1997. L’ultima riunione con i suoi compagni risale al mese di ottobre 1997 in occasione della registrazione di No-One but You (Only the Good Die Young), brano cantanti da tutti e tre i membri rimanenti ed inserito nel disco Queen Rocks.