Sono tante le occasioni in cui i fratelli Gallagher, per un motivo o per un altro, parlano della possibile reunion degli Oasis, nonostante gli atti poi dimostrino che questa sembra essere incredibilmente lontana. I due fratelli, che hanno avuto diverbi e problemi personali che si sono risolti nel peggiore dei modi, sembrano quasi riaprire strategicamente le ipotesi di una reunion salvo poi smentire con i fatti tutto ciò e, in ogni occasione, i toni sembrano essere differenti e incredibilmente convincenti. Questa volta è stato Liam Gallagher a parlare di reunion, spiegando che la stessa potrà avvenire ma solo a una condizione: ecco di che cosa si tratta.
Che cosa ne pensa di Liam Gallagher di suo fratello Noel Gallagher da solista
Prima di entrare nel dettaglio della reunion, di cui Liam Gallagher ha indicato l’unica condizione possibile per cui potrebbe realizzarsi, è opportuno prendere in considerazione quelle frasi che Liam Gallagher ha destinato a suo fratello Noel, in merito alla sua carriera da solista e ai suoi insuccessi. In effetti, a veder bene, le due carriere da solisti stanno procedendo in modo completamente diverso, con Liam che sta ottenendo sicuramente più successo e critiche positive.
Questo è quanto è stato dichiarato da Liam Gallagher in merito alla carriera da solista di suo fratello Noel: “Non credo che stia scrivendo buona musica. Penso che a suonare le sue canzoni solo con la chitarra acustica si verrebbe derisi. E’ solo uno stupido. Crede di essere un cazzo di David Bowie, ma non lo è. E comunque non è roba per me: preferisco restare incastrato negli anni Novanta”. E ancora: “Credeva che facendo il solista sarebbe diventato il nuovo Paul McCartney finendo per suonare negli stadi. Beh, è un cazzo di fallito, capite cosa intendo?”
Reunion degli Oasis? Si può fare, ma solo a una condizione
Secondo Liam Gallagher, comunque, una reunion degli Oasis potrà avvenire nonostante l’apparente dislivello artistico che c’è tra i due, anche se naturalmente solo per soldi. Liam ha affermato: “Offerte per tornare insieme? Non credo che le facciano a me: piuttosto, immagino che le indirizzino al manager di Noel, che è stato anche il manager degli Oasis […] Non ne sono sicuro, e in ogni caso non ne so nulla. Ma se dovesse succedere, credetemi, sarà alla pari. Pare che Noel abbia intenzione di tirarmi un osso, ma non mi tirerà nessun cazzo di osso. Sarà 50/50, e sceglierò io chi suonerà nel gruppo, perché se pensa che entrerò negli High Flying Birds chiamandoli Oasis si sbaglia di grosso. Bonehead [il chitarrista originale degli Oasis] ci sarà”.
In merito alla condizione di cui sopra: “Potrebbe essere fantastico o una merda, ci sono le stesse possibilità. Credo che dovremmo tornare insieme solo per soldi, per fare un tour. E per farlo dobbiamo tornare a essere compagni, e se succederà sarà la cosa migliore di tutte. Ma se non succederà, penso solo che si rivelerà solo una cazzo di perdita di tempo. Non penso che dureremo oltre il primo ritornello della cazzo di ‘Rock N ‘Roll Star’: finirei per saltargli al collo prima…”.