John Bonham è stato, senza dubbio, uno dei batteristi migliori di sempre, oltre che uno dei più rappresentativi e importanti nella storia del rock. I Led Zeppelin, sulle qualità e sul talento di John Bonham sono riusciti a creare dei veri e propri pilastri artistici, e non sempre accade in una storia che deve spesso basarsi sulle note d’impatto generate da una chitarra o sulla voce di un cantante che da solo possa reggere gli ordini di una formazione. Chi immagina John Bonham come il semplice uomo degli eccessi che ha dato vita ad una progressiva autodistruzione ignora, però, quale fosse quel John Bonham uomo, molto diverso dall’artista, che veniva chiamato Bonzo. Ma perchè John Bonham veniva chiamato Bonzo? Cerchiamo di spiegarvelo all’interno di questo articolo.
I primi anni di vita di John Bonham
Il John Bonham uomo, che era totalmente lontano da quel che fosse il John Bonham artista continuamente dedito agli eccessi, era il frutto di una cultura inglese che molto spesso si riscontra non soltanto nella dinamica dell’arte, ma anche nella vita quotidiana. Una persona calma, mansueta, anche molto riservata e attaccata alla propria famiglia, insomma, che fu proiettata in un mondo completamente differente di cui spesso soffrì.
Nato il 31 maggio 1948 da Joan e Jack Bonham, il poi batterista dei Led Zeppelin iniziò a manifestare la passione per la batteria fin dall’età di cinque anni, quando iniziò a imitare i suoi idoli suonando un kit fatto di lattine di caffè. Ben presto, Bonham iniziò a suonare all’interno di complessi locali, fino ad acquisire una certa fama passando di band in band a acquisendo anche caratteri di grande professionalità; molti locali, però, a causa del rumore generato dalla batterista suonata violentemente, posero il veto a qualsiasi band che contenesse John Bonham di suonare.
Perchè John Bonham veniva chiamato Bonzo?
Fin dall’inizio della sua carriera, insomma, John Bonham si propose come un personaggio ambivalente, in cui due personalità riuscivano a coesistere contemporaneamente: da un lato l’uomo tranquillo e attaccato alla famiglia, dall’altro il batterista violento, smodato e tutt’altro che mansueto che quasi “violentava” il suo strumento, da esso pretendendo il meglio attraverso il meglio.
Il soprannome Bonzo derivava proprio da questo: il batterista dei Led Zeppelin, per il suo essere mansueto e molto tranquillo, venne equiparato (anche attraverso un gioco di parole con il suo cognome) al noto cane del cartone animato. La prima parte della sua carriera, in cui il personaggio antitetico visse maggiormente la sua crisi, fu segnato dalla difficoltà per il chitarrista che quasi non riusciva a vivere lontano dalla sua famiglia: le assunzioni massicce d’alcol e di droga furono, in un certo senso, anche la reazione a tutto ciò.