Quali sono le canzoni preferite di Noel Gallagher? Su Spotify il Nostro caro amato e odiato The Chief ed ex chitarrista e songwriter degli Oasis ha fatto uscire una playlist speciale. Questo insieme di 8 canzoni raccoglie l’essenza delle sue ispirazioni musicali e tutto quello che lo ha guidato alla ricerca di sé stesso. Noel ha anche sottolineato il valore di ogni brano, dandoci un significato non certo banale e apparente. Vi consigliamo di ascoltare tutte queste canzoni splendide e sappiamo che alcune le conoscerete già, altre invece saranno una vera sorpresa per voi. Siete pronti a sentire da dove nascono le passioni dell’autore di Don’t Look Back In Anger? Ovviamente, ci sono anche i Beatles con Ticket To Ride, loro non potevano mancare.
I VECCHI SEX PISTOLS CON GRAN FURORE
Il primo pezzo in lista non poteva che essere arcigno, duro e di grande protesta. Subito si vedono le affinità tra Noel e il fratello Liam: quest’ultimo è sempre stato un appassionato dei Sex Pistols e in particolare dal cantante Johnny Rotten Lyndon. Ebbene, il pezzo in questione è Pretty Vacant, il terzo singolo in assoluto della band punk. Noel ha argomentato dicendo: “I Sex Pistols sono stati la rinascita della cultura giovanile, che all’epoca era morta”. Pensate quindi al valore del pezzo, che risale al 1977 quando Liam Gallagher aveva 5 anni e Noel ne aveva già 10.
GRANDI NOMI: DAVID BOWIE E SMITHS
In questa speciale classifica si possono anche trovare due grandissimi nomi della musica internazionale, due nomi simbolo del rock. Il primo è un pezzo del Duca Bianco: Let’s Dance di David Bowie, a cui Noel tributò anche una personalissima Heroes più di 20 anni fa. Su Bowie, il Nostro Noel ha detto: “L’unico motivo per cui non suonerò più la canzone Heroes è perchè mia moglie, l’amorevole Sarah, mi ha detto: “Suonerai Let’s Dance, vero?” La mia risposta è stata: “Beh, in verità suonerò Heroes”. Le mi fa: “Suona Let’s Dance, Heroes me l’hai fatta ascoltare troppo, adesso la odio”. Anche gli Smiths hanno un posto speciale nel cuore di Noel Gallagher, grazie alla splendida chitarra di Johnny Marr e alla voce e penna particolarissima di Morrissey. Hand In Glove è il pezzo del cuore di Noel scritto dagli Smiths e su di loro ha detto: “Adoro questa traccia perché è stata il loro primo singolo. Gli Smiths sono importantissimi per la musica in questo paese, in particolare per la musica alternativa”.
NON POTEVANO MANCARE I PINK FLOYD E GLI U2
Non potevano mancare i Pink Floyd con un pezzo non così conosciuto rispetto ad altri brani celebri, come Another Brick in The Wall o Breathe. Noel ha scelto Nobody Home dicendo: «Ne conosco ogni singola parola, potrei cantarla a memoria». Nella sua graduatoria personale ci sono anche gli U2 non con un unico pezzo, ma con un intero disco. Si tratta di The Joshua Tree Tour, disco risalente al lontano 1987, 10 anni prima del terzo album degli Oasis Be Here Now. Sulla band di Bono Vox Noel ha detto: “Adoro gli U2. Magari non vi piacciono, ma se è così, vergognatevi“. Se proprio dovesse scegliere, Noel opta per With Or Without You.
VOCI ALTERNATIVE PARTICOLARI
Alcuni pezzi assolutamente particolari vi sorprenderanno, probabilmente non li conoscerete. Una di queste è un pezzo intitolato Voodoo Ray e composto dal DJ e produttore Gerald Simpson, alias A Guy Called Gerald. Si tratta di un artista simbolo della scena Madchester della Manchester, ovviamente, degli anni Ottanta, dimensione in cui poi nasceranno gli Stone Roses, futuri ispiratori degli Oasis. Noel ha ricordato: “Ricordo una sera, andai lì e naturalmente senza aver ancora assunto l’ecstasy, pensai: “Che senso ha. Cos’è questa musica? Non ci sono parole, è solo una drum machine che suona a ripetizione, non si sente nient’altro”. Poi, presa l’ecstasy, un’altra sera ci tornai e pensai: «Questa è la cosa più grande che abbia mai ascoltato in vita mia“. L’altro e ultimo pozzo è dei Ronettes, Be My Baby, un omaggio alla moglie. Si tratta della canzone del primo ballo del matrimonio di The Chief