Freddie Mercury e David Bowie si incontrarono per la prima volta nel 1969, ben prima che il primo salisse nell’Olimpo della musica come frontman dei Queen. Il secondo invece aveva già avuto un certo successo con i suoi primi pezzi, come Space Oddity, pubblicato proprio nel 1969. Il loro primo incontro non ha però molti elementi interessanti, anzi, non si sa praticamente nulla. Ben più interessante fu il loro incontro più di 10 anni. All’inizio degli anni Ottanta i due artisti erano davvero ai vertici del mondo. Freddie aveva già pubblicato diversi album con i Queen girando gli stadi del mondo con i grandi inni sopravvissuti ancora oggi. Bowie aveva composto le sue più grandi canzoni ancora agli inizi degli anni Settanta. Ma quell’incontro fu davvero particolare.
PERSONALITÀ ACCESE IN SVIZZERA
Entrambi erano personalità piuttosto particolari e sicure delle loro capacità artistiche. Tra i due, quello che veniva ritenuto il più sicuro di sé, ai limiti dell’arroganza, era David Bowie. Per questo motivo, i due si scontrarono. In quel periodo, sia Mercury che il Duca Bianco avevano alcune case e studi di registrazione nella zona del lago di Ginevra. Proprio in quel posto, si dice, nacque l’iconica registrazione di Under Pressure, uno dei pezzi più belli dei Queen. In ciò però, Bowie e Mercury ebbero modo di confrontarsi in modo davvero animato su varie questioni.
LA SCAZZOTTATA TRA MERCURY E BOWIE
Brian May ha raccontato alla rivista Mojo del rapporto dei due del 1981, quando venne registrata Under Pressure, precisamente a Losanna. Ha detto: “Freddie e David sono andati a muso duro a vicenda, senza dubbio. A quel punto sono volate scintille ed è per questo che la canzone divenne così leggendaria“. Peter Freestone, amico di lunga data di Freddie Mercury, ha confermato a Express Online che Freddie era solito incitare i combattimenti fisici con le persone di proposito: “Freddie provocava combattimenti perché questo gli dava l’impulso di lavorare, facendogli sentire più vivo“.
CLIMA DIVERTENTE E TERRIBILE
May ha poi proseguito la storia raccontando altri interessanti dettagli. Ha infatti detto: “Non è stato facile perché eravamo tutti ragazzi giovani e David era molto… forte, sì.” Le personalità dei due erano davvero uniche e ciò ha creato grande attrito tra Bowie e i Queen. In questo però, il chitarrista ha ammesso che fu molto divertente: “(Hanno combattuto) in punta di fioretto, per chi sarebbe arrivato per ultimo in studio. Quindi è stato un po’ meraviglioso e anche terribile.” In quel momento i toni erano abbastanza leggeri, finché non venne coinvolto il povero bassista dei Queen, John Deacon, che non c’entrava nulla.
BOWIE RICORDÒ A JOHN DEACON IL RIFF
Ci fu un momento in cui la situazione si era fermata. Avevano chiaramente bisogno di una pausa e di mangiare qualcosa. Anzi, forse più di bere che altro. Tre ore dopo Bowie e Mercury tornarono indietro e cercarono di concentrarsi di nuovo. Bowie disse al bassista dei Queen John Deacon: “Com’era quel riff, Deacy?“. “Era così“, rispose John Deacon. Ma Bowie protestò: “No, non era così, era come questo“, e si mise a farne uno suo, diverso da quello di Deacon. John Deacon si era scordato il riff e Bowie glielo aveva improvvisamente ricordato. May ha rivelato: “Questo fu un momento divertente perché vedevo Bowie che si avvicinava e metteva la sua mano sulla mano agitata di John e lo fermava“. Pensate come sarebbe stato il brano se Bowie non si fosse ricordato il riff.