John Lennon non fu mai colpito granché dai Rolling Stones e pensò che avrebbero dovuto dividersi in un’assurda intervista del 1971. Nell’aprile 1970 venne annunciato che i Beatles si stavano dividendo. Lennon aveva effettivamente detto alla band che stava per lasciare il gruppo nel settembre 1969. Per motivi discografici, fu obbligato a non dire nulla e tacere per aiutare l’uscita e la promozione del loro album Abbey Road. In un’ intervista del 1971, Lennon discusse della divisione della band dei Beatles. Allo stesso tempo, ha anche dato un’opinione molto schietta dei compagni superstar britannici, i Rolling Stones.
I ROLLING STONES? RIPETITIVI
Lennon era stato intervistato dal giornalista David Wigg. Ha detto: “Per me, personalmente, quando ascolti la musica degli Stones, non succede nulla. Sono le stesse cose vecchie che vanno avanti all’infinito. Non ho mai sentito nulla di diverso da loro. Quindi penso che sarebbe bello se si separassero e facessero un po’ di musica solista perché è lo stesso vecchio hash, rehash delle stesse vecchie cose ancora e ancora.” Vale la pena sottolineare che negli ultimi anni prima dei commenti di Lennon, i Rolling Stones aveva pubblicato alcune delle tracce più iconiche di tutti i tempi. Tra le varie Jumpin ‘Jack Flash, Brown Sugar, Sympathy For The Devil e Wild Horse erano tutti singoli usciti tra il 1968 e il 1971.
IL RISPETTO PER I ROLLING STONES
Eppure Lennon aggiunse: “Niente di personale Mick, sai che amo te e Keith. Penso che farebbe loro bene separarsi.” Mick Jagger e Keith Richards (insieme al resto del mondo) notarono che i commenti di Lennon erano senza dubbio influenzati da una ferma convinzione. Si parla del fatto che la struttura della band e l’immagine dei Beatles avevano ucciso la creatività individuale dei suoi membri. Lennon Disse: “Nei Beatles, quando i Beatles erano al culmine, ci stavamo tagliando a misura. Stavamo limitando la nostra capacità di scrivere ed esibirci adattandola a una sorta di formato ed è per questo che sono nati i problemi“.
LA BAND CHIUDEVA LA CREATIVITÀ DEI SINGOLI
Questo è il motivo per cui Lennon era così insistente che la band non avrebbe mai dovuto riformarsi. Egli sosteneva che sarebbero stati tutti molto più felici nel perseguire progetti da solisti che, a suo avviso, ci sarebbe stato anche un maggior valore creativo. Ha aggiunto: “Non c’è motivo per cui dovremmo mai suonare insieme. George sarebbe mai esploso in quel modo se avessimo continuato con il gruppo? Nessuna possibilità. Non c’era spazio. È musica di gran lunga migliore perché non siamo soppressi. E poi non cantero She Loves You quando avrò 30 anni”.
STANCHEZZA NEI BEATLES
“Avevo trent’anni l’anno scorso ed è stato allora che ho rotto la band, o ho deciso di andarmene. Non so quando l’hanno deciso, o qualunque cosa … È quando è successo. Sapevo che non avrei fatto il stessa cosa. Semplicemente non funziona così. [Stare nei Beatles] è come una squadra di rugby. A volte devi solo sposarti e lasciare i ragazzi il sabato sera. È così“. Queste sono state le ultime parole di quell’intervista di John Lennon.