Negli anni ’90 poche cose erano certe. L’imperversare del Grunge, l’importanza sempre crescente di piattaforme multinazionali come MTV per promuovere le Rock Band di tutto il mondo attraverso accattivanti video musicali e, in ultimo, ma non per questo meno importanti, le tartarughe ninja. Il cartone animato statunitense traente chiara ispirazione dagli anime giapponesi, divenne un tormentone per i giovani adolescenti di quel decennio. La generazione degli anni’90 era fortemente legata ad una crescita globalizzata non indifferente, in termini di svago e format mirati ai giovani.
Proprio in quegli anni, le tartarughe ninja ebbero un seguito talmente alto da trasformarsi in una Rock Band con tanto di tour. L’azienda Pizza Hut, sponsorizzò gli eventi. Ad oggi, a distanza di quasi trent’anni, Pizza Hut sta ancora percependo i proventi derivanti dai concerti. La prima performance dal vivo venne messa in chiaro sulla Pay-Per-View. Sorprendentemente, le vendite dei biglietti non colarono a picco e le persone si mostrarono, in ogni caso, interessate agli eventi. Pur tuttavia, nonostante l’iniziativa puntasse ad un pubblico relativamente giovane, questo non si vide particolarmente interessato ad assistere agli spettacoli dal vivo della band delle tartarughe ninja.
La formazione della Rock Band delle tartarughe ninja
I concerti delle tartarughe ninja venivano proposte in chiave di musical. Un vero e proprio spettacolo recitato nel quale gli eroi di New York fronteggiavano i nemici storici del celeberrimo cartone animato ripercorrendo le gesta narrate al suo interno. Ciò nonostante, la band rimarcava una lineup ben definita, nella quale, il geniale Donatello suonava la tastiera, il fratello maggiore Leonardo suonava il basso, a Michelangelo toccarono le chitarre e la voce solista e, all’iracondo Raffaello, batteria, percussioni, sax tenore e voci di coro. Ancor più divertente degli eventi stessi, ci fu il documentario che venne proposto in televisione, a metà tra realtà e parodia.
Bob Bejan è un produttore di fama internazionale, nonché il principale artefice del tour. In merito all’iniziativa, l’uomo ha commentato goliardicamente: “Guardarli venire fuori ed essere i protagonisti della scena è stato fantastico. Questi ragazzi sono davvero una Rock Band e nella loro musica si riflette la complicità reciproca che solo dei fratelli possono avere. Il fatto che siano sempre stati costretti a suonare la loro splendida musica nella fogne della periferia di New York è davvero spiacevole. Ora che sono entrati in scena, la ruberanno a tutti. Sono venuti per restare. È un vero peccato che mi sia accorto solo ora di quanto siano incredibilmente spettacolari”.
Il produttore Steven E. Leber, procede in maniera comica e beffarda: “Ovviamente, gestiamo alcune tra le più grandi Rock Band del mondo. Abbiamo lavorato con gli Aerosmith, gli AC/DC e gli Scorpions. Abbiamo fiuto quando qualcosa di nuovo ed eccitante sta per accadere. Bob mi ha raccontato di questo gruppo, le tartarughe ninja. Non credevo potessero cantare. Mi portò con sé e ciò a cui assistetti fu incredibile, nel vero senso della parola. Erano la migliore Rock Band di sempre. Dovevo per forza fargli firmare un contratto”.