Nel corso della sua lunga carriera Roger Waters è diventato celebre non soltanto per essere stato il leader ideologico e artistico dei Pink Floyd, né per la sua splendida e straordinaria carriera da solista, ma anche per il suo atteggiamento, il suo carattere, il suo modo di rapportarsi al mondo della musica.in tantissime occasioni la polemica è diventata uno strumento di cui si è servito, e che l’ha reso agli occhi dei più molto difficile da sopportare soprattutto nel mondo della musica: al giorno d’oggi, se si parla di Roger Waters, non si può fare a meno di sottolineare anche questa sua componente caratteriale, insieme a tutto ciò che di bello è riuscito a realizzare nel corso dei suoi anni. A proposito di ciò, vogliamo parlarvi delle ultime accuse shock che sono state pronunciate da Waters in una delle sue ultime interviste, all’interno della quale ha accusato gli U2 e Bono Vox di aver copiato dai Pink Floyd durante tutta la loro carriera.
L’intervista di Roger Waters e le accuse agli U2
In occasione di una delle sue ultime interviste, rilasciata al Rolling Stone, il celebre e famosissimo giornale e quotidiano britannico musicale, Roger Waters si è lasciato andare sui suoi ultimi progetti e su alcune dichiarazioni che hanno sicuramente fatto storcere il naso ai fan di Bono Vox e degli U2 in generale, formazione irlandese che ha ottenuto più successo di sempre all’interno del contesto del proprio paese.
Parlando dei tuoi prossimi concerti, del progetto che ha proposto a David Gilmour, di una opportunità che potrebbe vedere i Pink Floyd di nuovo insieme, e di tanto altro ancora circa il proprio futuro, Roger Waters non si è trattenuto nel parlare anche di Bono Vox. Il tutto è partito da un ricordo, che riguarda il tour di The Wall effettuato negli anni settanta: in particolar modo, parlando di uno spettacolo del 1979 Roger Waters ha citato alcune critiche che gli sono state mosse da Bono Vox, poi spingendosi oltre la semplice risposta a quelle stesse.
Nello specifico, ecco quali sono state le sue dichiarazioni in merito: ”Far volare un aereo sul pubblico, come succedeva nel tour di The Wall, è una tecnica teatrale perfettamente accettabile. Ricordo che all’epoca, nel 1979, Bono ci criticò. Gli U2 erano una piccola band e diceva ‘Oh, non sopportiamo tutte quelle esagerazioni teatrali dei Pink Floyd. Noi suoniamo solo la nostra musica, ci bastano le canzoni e bla bla bla’. Davvero? Poi per il resto della loro carriera non hanno fatto altro che copiare quel che facevo io e ancora lo fanno. Gli auguro buona fortuna, certo, ma che stronzata”.
Lo scontro tra Roger Waters e Donald Trump
Che Roger Waters si scontri con qualcuno non è assolutamente una novità. A dimostrazione di ciò, vogliamo parlarvi pur brevemente di quello scontro che ha alimentato gli ultimi anni di carriera di Roger Waters, che si è scagliato in più occasioni contro Donald Trump. Non c’è mai stato un vero e proprio litigio tra i due, dal momento che la risposta da parte del presidente degli Stati Uniti d’America non è mai arrivata, ma Roger Waters in più occasioni ha deciso di scagliarsi contro il presidente stesso ritenendolo la causa dei mali che incombono sul mondo nell’età contemporanea, insieme a tante altre figure della politica che insieme a lui sono degne di biasimo.
In particolar modo, uno degli eventi più celebri che ha riguardato proprio l’ex leader dei Pink Floyd è stata la denominazione di Trump in quanto maiale che è arrivata in occasione di uno dei suoi concerti, all’interno del quale si è servito del Pink Floyd Pig, il celebre maiale che sorvolò il cielo di Londra durante una giornata particolarmente ventosa, e chemise anche a repentaglio la salute dei londinesi stessi.