Partiamo dai Beatles. Arriveremo dopo ai Led Zeppelin. Quando i Beatles incontrarono Elvis Presley nell’agosto del 1965, il Re del Rock ‘n Roll ebbe motivo di diffidare molto di loro. Da quando erano arrivati in America un anno e mezzo prima, nel 1964, i Fab Four erano riusciti a collezionare otto brani al n. 1 delle classifiche statunitensi. Durante quel periodo di tempo, la canzone di Elvis che era arrivata più in alto non raggiunse il numero 1, ma ottenne “solo” un terzo posto nella classifica Billboard Hot 100. Mancavano ancora i Led Zeppelin.
Il predominio inglese negli Stati Uniti
Quella tendenza sarebbe continuata fino ad oltre gli anni ’60, compresi gli anni Settanta. Se Elvis poteva aver avuto la sensazione che i suoi giorni in cima fossero contati dai Beatles, avrebbe avuto pienamente ragione (e forse lo aveva capito). Quando Elvis vide i Led Zeppelin prendere il suo posto nella parte alta della classifica di vendite del rock nei primi anni ’70, non l’aveva presa bene. Doveva per forza accettare di non essere più il Re incontrastato e in svariati concerti apparve annoiato e consapevole che non sarebbe più arrivato al vertice. Nonostante ciò, la sua fanbase era molto forte e nutrita.
Elvis Presley odiava i Led Zeppelin
Nella diretta biografia di Stephen Davis sui Led Zeppelin, Hammer of the Gods, è chiaro che Elvis non stava scherzando, intorno al 1974, quando si riferiva ai Led. Il Nostro disse: “Beh, potrei non essere come i Led Zeppelin, ma posso ancora impacchettarli“. Il termine “impacchettare” sarebbe un modo di dire per dire “posso ancora sconfiggerli, valgo più di loro“. Quando gli Zeppelin andarono a Los Angeles nel ’74, la band ebbe la possibilità di incontrare Elvis durante uno dei suoi spettacoli. Vi anticipiamo che Elvis Presley ammise di apprezzare moltissimo Stairway to Heaven.
Robert Plant cantò un brano con Elvis
Avete letto bene. Le cose cambiarono radicalmente quando Robert Plant cantò Love Me con il Re del Rock ‘n Roll. I Led Zeppelin erano, come suddetto, presenti come spettatori allo spettacolo di Elvis al Forum durante un viaggio di lavoro a Los Angeles. Secondo Davis, Elvis li vide tra il pubblico e chiese al suo entourage di contattare Jimmy Page e Robert Plant. Aveva, in poche parole, ordinato ai Led Zeppelin di suonare con lui quella sera. Dato che avevano lo stesso promotore, un tale chiamato Jerry Weintraub, non fu troppo difficile organizzare un incontro tra di loro.
Elvis Presley lunatico?
Ma quando arrivarono i Led Zeppelin, Elvis non sembrò molto entusiasta di vederli. Pare che Elvis non fosse così entusiasta di sapere che i Led Zeppelin erano piuttosto pazzi e dissoluti nei loro atteggiamenti. Robert Plant fu estremamente sincero con Elvis dicendogli: “Siamo uomini di famiglia. Quello che mi piace è vagare nei corridoi dell’hotel, cantando le tue canzoni“. In quel punto, Plant iniziò a fare una sorta di imitazione di Elvis, cantando la linea di apertura di Love Me, grande successo di Presley del 1956. Alla fine tutti risero e iniziarono a socializzare dopo quello scambio di parole e di musica.