Adam Lambert ha stravolto il pubblico del Late Night Show di James Corden eseguendo due tra le Hit più grandi dei Queen. Il cantante ha partecipato ad un siparietto di puro stampo comedy in cui, James Corden e la star di Frozen, Josh Gad, giudicavano la sua performance senza sapere chi fosse.
Lambert, infatti, si esibisce mascherato da uccello, mentre, i due giudici non riescono a capire chi sia sbagliando costantemente sulla sua identità. Lo sketch si conclude con Corden e Gad che vengono licenziati dagli autori del “talent” con l’accusa di essere i peggiori giudici di sempre. Nonostante la matrice comica dello spettacolo, questo ha dato l’opportunità ai fan dei Queen e di Adam Lambert di comprendere i miglioramenti di quest’ultimo a 10 anni dal suo ingresso nella band.
Cosa pensa Adam Lambert dei Queen: le confessioni durante un’intervista
Poco dopo la sua travolgente apparizione ad American Idol, Roger Taylor e Brian May accolgono Adam nei Queen in modo da onorare la figura di Freddie Mercury. Nel 2011, La band, di nuovo al completo, si esibisce in una serie di concerti prima di imbarcarsi per un primo grande tour mondiale l’anno seguente.
La carriera di Adam Lambert con i Queen ha intrapreso, sicuramente, una lunga e prosperosa strada in discesa. Nonostante l’alone di scetticismo che imperversa sulla sua figura all’interno del gruppo; nel corso di una recente intervista Lambert smentisce tutte le maldicenze che lo vedrebbero intento a ricoprire il ruolo dell’immenso Freddie Mercury solo per tentare di rimpiazzarlo, rendendolo una sorta di caricatura dell’eterno cantante che ha reso i Queen uno dei gruppi più importanti nella storia della musica.
“Voglio solo celebrare Freddie Mercury. Non sono lui e non potrò mai esserlo. Credo solo di dovermi esprimere al massimo in modo da lasciare che Roger e Brian facciano ciò che li rende più felici e che i fan ricevano la performance memorabile che meritano. Penso di essere semplicemente, di servizio”.
“Ho la fortuna di suonare con due leggende viventi quali Brian May e Roger Taylor. Sto inseguendo le orme di Freddie Mercury, è vero, ma sto solo ripercorrendo una strada già spianata. I fan che assistono ai nostri concerti sono nostalgici e coinvolti a pieno nell’atmosfera che si respira ai nostri eventi. Ognuno di noi, me compreso, siamo cresciuti lasciando che i Queen fossero la nostra colonna sonora. Essere su quel palco è il regalo più grande che la vita potesse farmi”.