Come sappiamo, il grande chitarrista Jimi Hendrix, venne ritrovato morto a soli 27 anni in un appartamento a Notthing Hill. Le fonti emerse dalle indagini, portarono alla conclusione che, la rockstar, fosse rimasta soffocata dal suo stesso vomito dopo aver assunto un cocktail letale di sonniferi e vino rosso.
Era il 18 settembre del 1970 e, ad oggi, una nuova teoria entra clamorosamente nell’annovero complottista che circonda i decessi di molte icone della cultura moderna.
Jimi Hendrix potrebbe essere stato ucciso
Le inchieste sul trapasso di Jimi non sono mai giunte ad una reale conclusione. Nel corso di quasi 50 anni, amici e parenti del leggendario chitarrista hanno tentato di ripercorrere le sue ultime ore; alla ricerca di un capro espiatorio per un’atrocità, tutt’oggi, agghiacciante. Si suppone che il manager britannico di Jimi Hendrix, Mike Jeffery; avrebbe assunto dei sicari per inscenare la morte del frontman e intascare la sua assicurazione sulla vita che; avrebbe fruttato al manager un milione di dollari. Gli intimi di Jimi affermano, in particolare, che un ex agente segreto della CIA avrebbe confessato l’omicidio un anno dopo l’accaduto. All’epoca; Jimi Hendrix era tra i musicisti più pagati al mondo, con un patrimonio di ben 175 milioni di dollari.
L’ultimo periodo artistico del chitarrista
Dopo mesi di abusi e dissolutezze, l’ammontare di responsabilità e pressioni che gravavano sulla stella a sei corde; cominciarono a causare una serie di screzi non indifferenti nella sua vita. Jimi aveva appena lasciato i “Jimi Hendrix Experience”, per formare una band con l’ex bassista Billy Cox e il batterista Buddy Miles, al fine di registrare un album live con la “Band of Gypsys”.
Jeffery, in disappunto con l’etica lavorativa di Hendrix, tentò di sabotare alcuni concerti della band, lasciando che Jimi assumesse dell’ LSD prima di salire sul palco. Successivamente, il chitarrista sarebbe stato costretto a lasciare il gruppo e a riformare gli Experience. Nel corso di una confidenza tra Jimi e l’amico giornalista Sharon Lawrence, il chitarrista afferma di essere sconvolto dal comportamento del suo manager, troppo tendente verso il commercio. Una serie di mancanze finanziare, scoperte dal chitarrista poco prima della sua morte, resero Hendrix sospettoso. Girerebbero voci su un paradiso fiscale alle Bahamas in cui Jeffery avrebbe,presumibilmente, nascosto i fondi.