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Kurt Cobain, all’asta una sua lettera mai pubblicata: “al diavolo i Nirvana”

Dall’anno della sua scomparsa – nel 1994 – molte cose e molte notizie sono emerse intorno alla figura di Kurt Cobain. In primis la fatidica lettera che scrisse prima di morire. Sebbene i numerosi dubbi di chi non crede fino in fondo alla versione ufficiale della storia, resta un’importante e profonda testimonianza dell’uomo che era Cobain. Un ragazzo fragile e sensibile che amava mettere su carta i propri pensieri, tanto nei suoi diari e nelle sue lettere, quanto nei testi delle proprie canzoni. Recentemente è emerso un altro documento fondamentale che arricchisce il mosaico della vita del cantante dei Nirvana. Finirà infatti all’asta una lettera mai pubblicata scritta da Kurt Cobain.

L’ultima lettera prima della morte

Quando viene ritrovato il corpo senza vita di Kurt Cobain – quell’8 Aprile 1994 – sul pavimento giace un biglietto, scritto dal cantante dei Nirvana prima di morire. La lettera è indirizzata a Boddah – amico immaginario ma di lunga data di Cobain – e trasmette tutta la solitudine e la frustrazione di un’anima in pena, stanca delle attenzioni e delle aspettative del mondo mediatico. “Vi parlo dal punto di vista di un sempliciotto un pò vissuto che preferirebbe essere un bimbo lamentoso” inizia a dire Kurt Cobain nella nota.

Tra le tante teorie su quello che successe veramente quel giorno e i dubbi riguardo le circostanze della morte, restano quelle poche righe, scritte di getto e sicuramente piene di rammarico. “Non provo più emozioni nell’ascoltare musica e nemmeno nel crearla e nel leggere e nello scrivere da troppi anni ormai – continua il cantante dei Nirvanaquesto mi fa sentire terribilmente colpevole. […] Ma devo essere uno di quei narcisisti che apprezzano le cose solo quando non ci sono più. Sono troppo sensibile”.

La lettera finita all’asta

Dopo il cardigan di Kurt Cobain – finito all’asta per la seconda volta – è il turno di una lettera del cantante dei Nirvana mai pubblicata. La nota è apparsa su internet e lascia non poco perplessi. Risale al 1992 ed è indirizzata al produttore David Geffen. Ma qual è l’argomento del testo? Kurt Cobain si scaglia duramente contro la stampa e la propria band a seguito della pubblicazione di un articolo – su Vanity Fair – che accusava Courtney Love di aver fatto uso di droghe durante la gravidanza. Il cantante dei Nirvana pretende che Geffen prenda una posizione dato che – secondo lui – il pezzo aveva l’unico obiettivo di “colpire Courtney” e le Hole, sotto contratto sempre con la Geffen Company.

kurt cobain, david geffen

“Caro David Geffen, il mio nome è Kurt Cobain, sono il cantante, chitarrista e compositore dei Nirvana. Suppongo di aver fatto fare un sacco di soldi alla tua compagnia – inizia Kurt Cobain nella lettera che finirà all’asta – Andrò in riabilitazione ora per 18 giorni e sto davvero cercando di costruire una famiglia…Fanculo i Nirvana si legge più in basso. Si percepisce la rabbia e il disprezzo di Cobain per la stampa e il mondo della notorietà in generale, mondo dal quale cerca di difendere sua moglie e sua figlia. E forse, anche la volontà di abbandonare tutto, compresa la propria band. La lettera indirizzata a David Geffen finirà all’asta presso la Julien’s Live a fine Maggio 2020 – base di partenza 10mila dollari.

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