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La storia di quando Dee Dee Ramone rubò un anello ad un morto…

In fondo, a chi non è mai venuto in mente di prendere un anello da un cadavere e metterselo al dito? In effetti, il morto non dovrebbe porre resistenza… bando alle battute e ai convenevoli, vi raccontiamo una storia un po’ strana. Vi raccontiamo la storia di quando Dee Dee Ramone, autore e bassista dei Ramones, pensò bene di prendere l’anello di un cadavere (senza chiederglielo).

Estate 1975

I Ramones erano già famosi. Nonostante questo, il punk non faceva tutti questi soldi e non permetteva grandi guadagni. I Ramones suonavano veramente ovunque, in palchi fatiscenti o in locali un po’ più carini. Il loro successo comunque continuava. Molto spesso la band suonava al CBGB’s, un locale a Manhattan e i membri abitavano poco distante dal posto, in un appartamento.

Problemi di soldi

Sopra di loro viveva un pittore un po’ matto e al piano terra c’erano sei drag queen che si davano alla prostituzione. Tipico clima punk. Come entra Dee Dee con questa storia? Il bassista aveva un leggero (eufemisticamente parlando) problema di droga. I soldi veniva quasi tutti sperperati in qualsiasi cosa che fosse uno stupefacente.

I soldi scarseggiavano. L’affitto costava, la droga non era mai abbastanza, mettiamoci qualche bottiglia alcolica e il portafoglio si svuotava. A Dee Dee venne una idea poco normale. Decise di andare al cimitero poco distante da casa. Le bare riportate alla luce potevano contenere qualche tesoro interessante da rivendere.

C’era qualche corpo in vista. Dee Dee, da buon animo punk, non aveva paura di nulla. Si avvicinò ad un cadavere che aveva qualcosa di luccicante. Era un anello. Senza troppi fronzoli, Dee Dee lo rubò, lo portò quasi subito al banco dei pegni e lo vendette. Spese il ricavo in qualche mese destinandolo a droga e dolci.

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