Era il 16 agosto del 2018 quando c’è stata la tragica morte della più grande cantante soul e gospel di tutti i tempi: Aretha Franklin. Un duetto che chiunque avrebbe desiderato sarebbe stato quello tra la Franklin e Freddie Mercury, cantante dei Queen. E – a dire il vero – lo desiderava anche lo stesso leader dei Queen: vogliamo ricordare Aretha Franklin proprio attraverso le parole di Freddie.
L’intervista di Freddie Mercury
Era il primo marzo 1984 quando Mercury venne intervistato da Night Flight. Uno degli argomenti affrontati durante l’intervista riguardò proprio Aretha Franklin; Mercury a proposito disse: “Vorrei poter cantare come lei“, definendola una persona spontanea con un timbro di voce unico nel suo genere.
Il frontman dei Queen avrebbe voluto essere come lei o, quanto meno, riuscire a cantare come lei, squillante negli alti e morbida nei bassi che non le scappavano mai.
La carriera di Aretha Franklin
Aretha Franklin, sin da bambina, è cresciuta con la musica, insieme alle sorelle, la donna cantava durante le funzioni religiose. Dopo qualche anno, Berry Gordy, fondatore della Motown, le propose un contratto discografico, ma la Franklin rifiutò. In seguito arrivò la proposta della Columbia Records che la convinse a firmare e la classificò come cantante po: eppure, i primi cinque dischi pubblicati non ottennero successo.
La vera svolta arrivò nel 1967, quando Aretha Franklin passò alla Atlantic Records, dove, grazie a sue numerose hit, divenne la rappresentante delle minoranze etniche e del movimento femminista.
Aretha divenne famosa anche grazie alle numerose cover dei Beatles e Simon & Garfunkel, ma anche per le canzoni gospel, blues e addirittura dal pop al rock ‘n roll alla musica psichedelica.
La morte di Aretha Franklin il 16 agosto 2018
La morte di Aretha Franklin può essere descritta con note poetiche: si era nel pieno dell’estate con settembre alle porte, ma qualcosa cambiò radicalmente. Una fila di cadillac rosa trasportava la regina del soul verso il cimitero di Woodlawn, Detroit, proprio come nella canzone In A Pink Cadillac. Nel 2010 le era stato diagnosticato un cancro al pancreas, contro cui ha combattuto fino all’età di 76 anni.
L’addio che le fu dato era festoso, la camera ardente fu allestita al museo di storia afroamericana Charles H. Wright. La sua salma fu posta in una bara dorata e lei indossava un vestito da cocktail rosso, con stiletto e gambe incrociate, ma intorno a lei si vedevano centinaia e centinaia di rose di diversi colori. Al suo funerale cantarono Jennifer Hudson e l’immancabile Stevie Wonder.