Nel 1979, all’apice della loro carriera nel panorama della musica internazionale, i Queen pubblicano Live Killers. Il doppio album dal vivo era stato registrato durante il lunghissimo tour che aveva seguito il rilascio di Jazz nel 1978. Il pellegrinaggio musicale della band britannica li aveva portati in giro per il mondo, dal 17 Gennaio 1979 ad Amburgo fino ad arrivare al 18 Settembre dello stesso anno a Saarbrucken. Ben 44 date tra le quali, purtroppo, l’Italia non rientrò nemmeno per un concerto. Durante questo lunghissimo Tour Live Killers vennero fatte le registrazioni di quello che, a conti fatti, è un compendio dei migliori brani e del miglior repertorio di Freddie Mercury e compagni. In occasione dell’anniversario dell’uscita di Live Killers, vogliamo ricordare 5 curiosità sull’album.
L’insoddisfazione di Roger Taylor
Live Killers viene rilasciato il 26 Giugno 1979 per l’etichetta Parlophone. Il doppio album live venne registrato tra il Gennaio e il Marzo dello stesso anno, durante il tour promozionale per il precedente disco Jazz – uscito nel 1978. Sebbene le vendite di Live Killers siano state ottime e nonostante racchiuda alcuni dei brani più iconici ed eccelsi dei Queen, Roger Taylor non fu soddisfatto del lavoro finale. Secondo il batterista le registrazioni non erano all’altezza della band, con un suono poco pulito e il volume troppo basso.
Spartiacque nel sound dei Queen
Si può dire, senza sbagliare troppo, che Live Killers rappresenti uno spartiacque nella produzione musicale di Freddie Mercury e compagni. Mentre prima di questo album le sonorità della band erano decisamente orientate al rock e all’hard rock, dopo Live Killers il gruppo si attesterà su un sound più pop ed elettronico. Dal disco successivo infatti i Queen diranno addio al motto no synthesizers.
La copertina di Live Killers
Memorabile la cover di Live Killers, emblema più che mai dell’aurea leggendaria e intramontabile dei Queen. I quattro sono fotografati in controluce, di fronte ad un mastodontico impianto di luci verdi, gialle e rosse. Freddie Mercury è inconfondibile nella sua iconica posa con un braccio alzato verso il cielo, immerso in un fascio brillante che, nella parte centrale della copertina, si fa ancora più forte e accecante.
Brani storici
Live Killers rappresenta un itinerario affascinante ed epico nella migliore discografia dei Queen, fatta di rock puro e schietto. Tra le 22 tracce che compongono l’album troviamo alcuni dei brani più iconici cantati da Freddie Mercury, perle della musica internazionale che hanno portato la band nell’olimpo delle star immortali. C’è la sempre attuale We Will Rock You – registrata in due versioni, di cui la prima veloce e la seconda a introdurre l’iconica We Are the Champions. La bellissima e commovente Bohemian Rhapsody. L’immancabile God Save the Queen – pezzo conclusivo dell’album – la divertente Bicycle Race, e poi ancora Love of my Life e Get Down, Make Love. Live Killers è ancora uno dei migliori album live mai pubblicati nella storia della musica.
Riconoscimenti e certificazioni
Sebbene l’insoddisfazione di Roger Taylor per la qualità delle registrazioni, Live Killers testimonia l’eccezionalità e il talento di Freddie Mercury nonché la rara abilità dei Queen come band. L’album – pubblicato il 26 Giugno 1979 – fece ottime vendite e si aggiudicò molti riconoscimenti e certificazioni in giro per il mondo. Il doppio disco live riuscì infatti a portarsi a casa il disco d’oro in Austria, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera. In Polonia e Stati Uniti Freddie Mercury e compagni si aggiudicarono il disco di platino. Negli States le vendite superarono i 2 milioni di dischi!