I Pink Floyd sono stati una delle band più attive e chiacchierate della famigerata decade Settanta e Ottanta, ma anche oltre, così come lo sono stati prima. Attivi per circa trent’anni, dal 1965 al 1995, hanno prodotto quindici album in studio, altri live e diverse racconte, per un totale di circa 31 lavori. Oggi, pur avendo avuto un passato particolare, la band conserva ancora i suoi numerosi fan, i quali mantengono immutato l’affetto verso gli artisti. In questo caso parleremo del batterista, Nick Mason, il quale racconta del suo “Rock God”.
Membro di una band psichedelica: i ”primi” Pink Floyd
Si sa, i Pink Floyd hanno cominciato la loro carriera come band psichedelica, tenuta al comando, in quel periodo, da Syd Barret. Le complicanze successive, dovute all’aggravarsi della situazione di Syd e della sua presenza quasi fantasmatica solo fino al secondo album, hanno richiesto alla band diversi sforzi per riaccentrarsi e ricostituirsi, soprattutto dall’interno. Nick, in questi contesti, c’è sempre stato e nel frattempo si è plasmato ed è cresciuto, sia come artista, sia come persona.
Chi è il Dio del Rock di Nick Mason?
In un’intervista alla BBC, Nick racconta non solo del suo artista preferito in questo ambito, ma anche quali dovrebbero essere, secondo lui, le caratteristiche possedute. Sicuramente il carisma, fattore indiscusso. Questo tratto è essenziale per il contatto con il pubblico e per la presenza scenica. Segue il talento. Fondamentale, in quanto rappresenta, per parte, l’essenza vera dell’artista. Infine, dopo aver elencato quelle che per lui sono le sfumature più importanti che un artista deve possedere, definisce come suo ”Dio del Rock”, David Bowie, il quale, secondo il batterista, incarna tutte queste caratteristiche.