Californication è uno degli album più famosi dei Red Hot Chil Peppers, oltre a essere il maggiore successo commerciale della band. Oggi ricorre l’anniversario della sua pubblicazione. Un disco che ha cambiato per sempre il sound dei Red Hot Chili Peppers, considerato tra i più evocativi ed elaborati del gruppo. Ricordiamone i punti salienti.
Californication, l’album del ritorno di John Frusciante
Californication è il settimo album del gruppo e segna il ritorno di John Frusciante. Il chitarrista compariva in Mother’s Milk e Blood Sugar Sex Magik, mentre poi per la chitarra e la definizione di un tipo di sound fu protagonista Dave Navarro, nell’album One Hot Minute. Navarro aveva portato sonorità più rock, psichedeliche, heavy e con chitarre distorte, il nuovo sound si sposava anche a un periodo di forte introspezione da parte del cantante Anthony Kiedis, dipendente dall’eroina e dalla cocaina che in diversi testi aveva riflettuto proprio su questo.
Il ritorno di John Frusciante in Californication segna anche un ritorno da parte della band al funky, ai temi anche sessuali degli inizi, senza però trascurare tematiche come la morte e la dipendenza da droghe. Californication è stato scritto tramite una grande condivisione e collaborazione dei membri dei RHCP, soprattutto nelle loro case durante l’estate 1998. I testi e le musiche sono tutti di Anthony Kiedis, Flea, Frusciante e Chad Smith.
Le canzoni e le tematiche di Californication
Anthony Kiedis e Frusciante passarono tantissimo tempo assieme per comporre e discutere. I brani sono molto vari, vanno dal classico funk dei primi anni della band, fino a riff più leggeri.
La canzone probabilmente più rappresentativa di Californication non è forse la titletrack, bensì Otherside. Questa è dedicata al chitarrista Hillel Slovak, fondatore e primo chitarrista della band, prima ancora di Frusciante. Hillel Slovak morì improvvisamente per overdose di eroina, Anthony Kiedis ha composto Otherside pensando al compianto amico, ma anche alla sua situazione personale e a quella della band, poiché anche lui personalmente aveva una forte dipendenza da droghe, così come John Frusciante (sappiamo che fu uno dei motivi che lo allontanò dal gruppo). Molti hanno visto anche in Scar Tissue un riferimento a Frusciante, in quanto la canzone parla della rinascita e prima di rientrare nella band il chitarrista andò in riabilitazione.
Per quanto concerne la titletrack, Californication ha un testo molto critico nei confronti della società americana e occidentale in generale, con riferimenti alla pornografia; fu scritto da Anthony Kiedis durante un suo viaggio in Thailandia e contiene tantissime citazioni anche alla cultura pop. Il brevissimo assolo è uno dei più famosi di Frusciante.
Around the world non tutti sanno che fu ispirata proprio da un film italiano: La vita è bella di Roberto Benigni. È una delle più aggressive del disco, a partire dall’intro di chitarra, e stando a quanto disse Frusciante fu estremamente difficile comporla e per farla sentire ai compagni dovettero suonarla insieme fin da subito.
Qual è la vostra traccia preferita di Californication?