John Frusciante è stato membro dei Red Hot Chili Peppers ma, ad un certo punto, com’è successo nella storia di diverse band, c’è stata una separazione. Spesso, quando accadono cose simili, la colpa viene attribuita a delle dispute interne o a semplici malintesi che con il tempo passato insieme e gli anni, diventano sempre di più un peso. Recentemente la band ha di nuovo collaborato per l’uscita di un nuovo album. Come si è sentito però John Frusciante dopo aver lasciato i Red Hot Chili Peppers? Cosa ha fatto dopo?
L’uscita di John Frusciante dalla band
Di certo, di fare l’artista o il musicista non è una scelta banale né, tantomeno, lo sarà la vita che si deve affrontare. Tutti loro sono spesso fuori per tour, hanno poco tempo margine per dedicarsi ad altro e a volte la pressione non tarda a farsi sentire, anche per motivi dovuti alla fama o alla semplice gestione del tutto. Quando parliamo di John Frusciante stiamo facendo riferimento ad un caso simile. Quando nel 2009 decise di allontanarsi dalla band e proseguire da solo, lo fece per un motivo ben specifico. Da un po’ di tempo infatti, non stava molto bene, periodo che John Frusciante circoscrive ai suoi due ultimi anni in tour con i RHCP, dove si era praticamente sentito come risucchiato dall’occulto.
Come si è sentito John Frusciante in merito a questo allontanamento?
Forse per alcuni artisti uscire dalla band con cui hanno collaborato per anni potrebbe essere considerata una liberazione, ma nel caso di Frusciante bisogna tener conto delle sue personali motivazioni. In una intervista svoltasi con Classic Rock John Frusciante ha ricordato quegli anni:
“Sono diventato abbastanza sbilanciato mentalmente negli ultimi due anni in cui siamo stati in tour”, ha detto. “Mentre il tour andava avanti, mi sono addentrato nell’occulto, che è diventato un modo per sfuggire alla mentalità della vita del tour.”
Ha aggiunto: “L’occulto tende a magnificare qualunque cosa tu sia, e io ero un pasticcio squilibrato”.
Una band riunita
Adesso i Red Hot Chili Peppers sono tornati a collaborare e l’arrivo di John Frusciante nella band è stato un vero e proprio punto di svolta. Pur avendo diverse riserve, John decide di accettare e di riprovare a lavorare con i suoi vecchi compagni e, d’altronde, il risultato non poteva che essere straordinario. “L’evento più grande, onestamente, è stato il ritorno di John nella band. Questo è stato il cambiamento più monumentale nelle nostre vite. E Dio ero pronto per qualsiasi cosa”, ha detto Anthony Kiedis a NME.
“Stava andando lentamente e senza una vera spinta definitiva. Era solo una specie di serpeggiamento”, ha detto Kiedis del processo per iniziare a scrivere “Unlimited Love”. “E poi sia io che Flea abbiamo avuto uno spirito del tempo di una sensazione dentro di noi indipendentemente che era: ‘Sarebbe davvero bello coinvolgere John in qualche modo in questo processo.
Rientrando nella band, Frusciante ha detto a NME: “Flea mi aveva messo in testa l’idea [di rientrare] ed ero seduto lì con la chitarra pensando di non aver scritto musica rock da così tanto tempo. Posso ancora farlo?”