I Rolling Stones non sarebbero mai esistiti senza Brian Jones. Un brillante polistrumentista, che fin da bambino ha sempre avuto un grande interesse per la musica anche grazie ai suoi genitori. Malgrado il papà fosse un ingegnere, suonava anche l’organo e il clarinetto e trasmise la sua enorme passione per la musica anche al figlio. La madre era invece un’insegnante di pianoforte. Brian Jones a soli 14 anni era primo clarinettista nell’orchestra della scuola, che lasciò molto presto per viaggiare e scoprire nuove influenze musicali. Ovviamente fu Londra la tappa più importante, quella dove conobbe gli altri Rolling Stones e formò la band. Il sodalizio con Brian Jones si venne a rompere a causa del suo abuso di droghe e della sua instabilità, lui stesso si allontanò dalla band non sentendosi più parte del gruppo e non trovando la musica che facevano di suo gusto. Gli alti e bassi con i Rolling Stones, tra i quali diatribe sentimentali, sono davvero tanti, ma comunque sia interrotti a causa della sua prematura dipartita, su cui ancora si sprecano le teorie del complotto. Come è morto Brian Jones?
La morte di Brian Jones
Brian Jones ieri avrebbe compiuto 80 anni, in questi giorni allora lo si ricorda particolarmente. Fondatore e chitarrista dei Rolling Stones, fu trovato morto nella sua piscina il 3 luglio 1969 a soli 27 anni. A trovarlo fu la sua ragazza, la modella Anna Wohlin, che all’epoca aveva appena 21 anni. La causa della sua morte è ancora nel dubbio, in teoria è stata catalogata come “morte per incidente” secondo il medico legale, causata probabilmente anche da alcol e droghe. Non è chiaro in che condizioni fisiche e mentali stesse Brian Jones in quel periodo, aveva definitivamente lasciato i Rolling Stones, era stato arrestato diverse volte e appariva sempre più smarrito. Dal momento della sua morte, come sempre accade quando scompare una star, i fan e non solo hanno cominciato a sospettare ed elaborare teorie. In realtà anche chi sta molto vicino a Brian Jones, come la fidanzata o la figlia, ha anche dei sospetti sul fatto che questa morte potrebbe non essere stata accidentale, bensì un vero e proprio omicidio.
Chi ha ucciso Brian Jones?
Per comprendere le ragioni di tali congetture o presunte tali, bisogna sapere che la notte in cui il musicista morì non era da solo in casa. Infatti, aveva ospiti: Wohlin, Marion, il manager di Jones, Tom Keylock e Frank Thorogood, costruttore morto nel 1993. Marion ha parlato con Sky News dicendo: Penso che sia stato assassinato e penso che la polizia non abbia indagato come avrebbe dovuto. Mi piacerebbe che riaprissero [il caso] e che ricevessero delle risposte.
Wohlin è però quella con le maggiori certezze, infatti nel 2013 ha spiegato a The Mirror:
Brian è ancora ritratto come un uomo amareggiato, esausto e depresso che è stato licenziato a causa della sua abitudine alla droga e che è morto perché era ubriaco o ubriaco. Ma il mio Brian era un uomo meraviglioso e carismatico che era più felice che mai, aveva smesso di drogarsi e non vedeva l’ora di intraprendere la carriera musicale che desiderava […]. Non so se Frank intendesse uccidere Brian – forse è stato un gioco in piscina che è andato storto. Ma ho sempre saputo che non era morto di morte naturale. Ne sono ancora sicura.
Secondo la fidanzata di Brian Jones, il giovane musicista sarebbe stato ucciso proprio dal costruttore magari non intenzionalmente, ma per un fortuito gioco finito male.