Il mondo della musica piange uno dei più grandi cantautori della storia: Franco Battiato. Cantautore, compositore e vero e proprio genio della musica, Franco Battiato è morto questa notte nella sua casa di Milo (Catania), dove ormai si era ritirato da tempo. In questo giorno così triste, per onorare la memoria di uno dei più grandi cantautori della storia della musica, abbiamo pensato ad una speciale classifica: le 5 più belle canzoni di Franco Battiato.
Franco Battiato, le 5 più belle canzoni del cantautore italiano: “La cura”
Cominciamo, naturalmente, da una delle canzoni più intense e commoventi del cantautore siciliano: ‘La Cura‘. Pubblicata nel 1997 ed estratta dall’album “L’imboscata“, La cura è una canzone molto evocativa, suggestiva e profonda. Con chiari riferimenti ad una persona amata e alla musica come strumento di guarigione, ‘La Cura’ è senza ombra di dubbio una delle più belle e profonde canzoni mai scritte dal Maestro Franco Battiato.
Bandiera Bianca
Passiamo ora ad un altro intramontabile successo del Maestro Franco Battiato: ‘Bandiera Bianca‘. In questo brano il cantautore siciliano prende di mira alcuni aspetti della società moderna: la politica, il terrorismo e la dipendenza dal denaro. Non mancano, inoltre, citazioni e riferimenti a grandi artisti della musica mondiale come i Doors, Alan Sorrenti, Bob Dylan, Frank Sinatra e Antonio Vivaldi.
Cuccurucucù
Estratta dall’album del 1981 “La voce del padrone“, la canzone in questione è un omaggio all’omonimo brano di Tomas Mendez. Anche questa volta Battiato omaggia alcuni grandi artisti della scena mondiale: Milva e il suo “mare nel cassetto”, Mina con le sue “mille bolle blu” e poi, ancora, Beatles, Rolling Stones e Bob Dylan.
Voglio Vederti Danzare
In questa speciale classifica delle più belle canzoni di Franco Battiato non poteva certo mancare ‘Voglio Vederti Danzare‘. Estratto dall’album del 1982 “L’arca di Noè“, il brano in questione è ricco di richiami esotici e, naturalmente, esoterici.
Centro di gravità permanente
E, per concludere, ‘Centro di gravità permanente‘. In questa speciale canzone il Maestro Franco Battiato fa riferimento al suo senso di smarrimento: il centro di gravità del titolo, infatti, non è altro che un luogo profondo e nascosto del suo ‘io interiore’.