Sheryl Crow, cantante e compositrice statunitense, è tornata a parlare della sua collaborazione con Michael Jackson. La donna ha definito l’esperienza ‘a dir poco pazzesca’ e, soprattutto, ha ricordato alcuni aspetti piuttosto strani e curiosi di questa collaborazione.
Ricorderete sicuramente Sheryl Crow: una delle voci più significative della musica americana degli anni ottanta e novanta. Una donna capace di arrivare a collaborare con artisti del calibro di Rod Stewart, Stevie Wonder, Sinead O’Connor e, naturalmente, il Re del pop: Michael Jackson.
In quasi due anni -dal 1987 al 1989- Michael Jackson e Sheryl Crow hanno attraversato 4 continenti, toccando 15 diversi paesi. Intervistata dal Telegraph, la cantautrice statunitense -a proposito del rapporto con il Re del pop– ha spiegato:
“Credetemi: è stata un’esperienza a dir poco folle collaborare con Michael Jackson. Voglio dire, stiamo parlando della più grande star della musica al mondo. La star che ha segnato un’intera generazione. Ho cantato insieme a lui ogni sera, per 18 mesi consecutivi, vedendo e ascoltando cose a dir poco assurde. Cose molto strane e curiose su cui avrei molte domande da porre.”
Stranezze a parte, la Crow ha poi ribadito lo spessore di un artista come Michael Jackson, sottolineando quanto sia stato un onore collaborare e cantare con lui.