I Beatles sono ricordati come uno dei gruppi più influenti della storia della musica, ed effettivamente, lo sono stati. Grazie alla loro abilità musicale, ma anche grazie alla loro grande influenza dal punto di vista culturale sono stati un punto di riferimento per le generazioni di quegli anni, ma anche per quelle successive. Un successo, insomma, che si protrae anche oggi. Tante delle loro canzoni sono state delle vere e proprie rivelazioni e il pubblico le ha letteralmente amate. Tra queste può essere segnalata anche “Nowhere man” che rispetto alle altre canzoni dei Beatles racconta e nasconde qualcosa in più.
Rubber Soul, il sesto album dei Beatles
Nel 1965 i Beatles si preparavano alla pubblicazione del loro sesto album in studio, Rubber Soul. Quest’album è come una cerniera per il gruppo, poiché più volte è stato indicato come l’album della maturazione artistica e di un alto tasso di sperimentazione e innovazione dal punto di vista musicale. Molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, è stato posizionato da Rolling Stones al quinto posto tra i 500 migliori album secondo loro.
“Nowhere Man” dei Beatles: cosa racconta e cos’ha di particolare?
Questa canzone è stata scritta da John Lennon, dopo svariati tentativi nella sua casa a Weybridge. Aveva passato tutta la notte a cercare di scrivere un nuovo pezzo per l’album. Andò a dormire, ma fu in quel momento, quando cominciò a pensare come “un uomo inesistente” -come riportato da Bill Harry, Beatles- che nacque la canzone. Per John è la sua quarta canzone a parlare di sé, mentre per il gruppo rappresenta il primo tentativo d’uscita dai canonici schemi: cercare di non comporre un testo che avesse come centro tematiche sentimentali.