Gli U2 sono una band irlandese ampiamente riconosciuta nel mondo della musica. Tanti i loro lavori e tanti i riconoscimenti che hanno ottenuto. Sono attivi dalla seconda metà degli anni Settanta, e da quel momento in poi hanno dato via ad una discografia non solo ricca, ma anche significativa. Nel primo lavoro del nuovo millennio, l’album All That You Can’t Leave Behind, danno voce e supporto ad un personaggio molto importante. Ecco a chi è dedicata “Walk On” degli U2.
All That You Can’t Leave Behind: le tematica e l’importazione
La canzone cui stiamo facendo riferimento, oltre a trattare un tema molto importante, ha creato non pochi problemi all’album. Si tratta comunque di un avvenimento che non ha influenzato il successo dello stesso, in quanto secondo Rolling Stones può essere annoverato tra i loro 500 migliori album, occupando quasi la posizione centrale. A quanto pare però, il personaggio di cui parlano gli U2 in questa canzone era scomodo per la Birmania, che decise di bloccarne l’importazione. Chi avrebbe acquistato il disco, sarebbe andato incontro a problemi e sanzioni.
Di chi parla “Walk On” degli U2?
Il personaggio su cui si concentra questa canzone è Aung San Suu Kyi. Si tratta di una politica birmana, che per anni si oppose alla dittatura militare del proprio paese. Divenne capo dell’opposizione e lottò fortemente per i diritti umani, tanto da essere ai domiciliari quando la canzone degli U2 fu pubblicata. Ancora una volta gli U2 diventano voce di alcuni aspetti sociali, premiando l’impegno, la giusta posizione e la tenacia. D’altronde, la stessa Aung San Suu Kyi ha vinto diversi premi, tra cui un Nobel per la pace nel 1991.