L’amicizia tra Courtney Love e Marilyn Manson non è assolutamente un mistero. L’ex moglie di Kurt Cobain ed ex frontman della band delle Hole ha parlato di quando il Reverendo le è rimasta accanto a tal punto da salvarle la vita. Ecco cosa rivela la cantautrice, che ha ringraziato il suo collega per averla aiutata a superare periodi molto complicati.
Il presunto complotto per rubare la chitarra di Kurt Cobain
All’interno di un suo post su Instagram dello scorso 5 gennaio, Courtney Love ha scelto di fare gli auguri di buon compleanno al suo caro amico Marilyn Manson. La cantante ha parlato di un periodo molto complicato della sua vita. Tutto era iniziato quando la Love, l’attore Ross Butler e il manager Sam Lutfi furono accusati dall’ex genero Isaiah Silva di aver ordito un complotto per rubare una chitarra posseduta dall’ex marito di lei, Kurt Cobain. Quest’ultimo l’aveva utilizzata nel 1993 in occasione degli MTV Unplugged. La vicenda mise in seria difficoltà Courtney, dando inizio ad un vero e proprio incubo.
La fuga di Courtney Love da una persona molto crudele
In occasione del suo lungo post dedicato a Marilyn Manson, Courtney Love ha fornito numerosi particolari interessanti sulla sua crisi. Dopo avergli augurato buon compleanno e ricordato la loro crescita insieme, la sua attenzione si è spostata verso la sua dipendenza dalle droghe. “Stavo chiudendo con la mia dipendenza e volevo pianificare la mia fuga da quel tizio che stava controllando il mio telefono, il mio indirizzo email, tutti i contatti con il mondo esterno. Stava spostando migliaia e migliaia di dollari al mese mediante i conti correnti bancari dei suoi coinquilini, mentre mi diceva che non avevo più soldi per fare nulla”.
Una situazione davvero complicata per la vedova di Cobain
“Non avevo neanche un soldo, né alcun mezzo di trasporto. Meditavo il suicidio, ero alla canna del gas”, ha sottolineato Courtney Love. “Manson si è fatto in quattro per me, mi ha inviato un’auto per ogni sera. Ha organizzato la mia fuga. Ne sono uscita grazie a lui, a mia figlia, a mia sorella e a Lana Del Rey, che mi hanno aiutato ad andare a disintossicarmi dalla dipendenza dallo Xanax, fino a 15 pillole al giorno, in cui mi aveva fatto crollare quel mostro. Inoltre, Paul Norton (parrucchiere delle star) mi ha prestato 500 dollari e dato un telefono usa e getta. Gli devo chiedere ancora scusa”. Il gesto di Manson è stato considerato “gentile e coraggioso”. Il Reverendo è stato in grado di donare nuova fiducia a Courtney, che lo ha ringraziato a più riprese.
Quel tour delle Hole e di Manson che non andò a buon fine
C’è da aggiungere che, verso la fine degli anni ’90, il rapporto tra Courtney Love e Marilyn Manson non era tra i migliori. Le Hole si esibirono insieme al cantautore maledetto in occasione del Beautiful Monsters Tour del 1999, ma i concerti non andarono a buon fine. “Avevamo bisogno entrambi di riempire stadi e palazzetti insieme, ma i manager e gli organizzatori dello show erano troppo pieni di sé per ammetterlo”, ha aggiunto la Love. Sia lei che Marilyn volevano prevalere l’uno sull’altra, ma i contrasti sono ormai acqua passata. E il loro rapporto d’amicizia è oggi tra i più sinceri del panorama del rock.