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Michael Jackson, il racconto dell’ultimo giorno del Re del Pop

Michael Jackson era ormai a pochi giorni dal suo straordinario ritorno quando ci lasciò il 25 giugno del 2009. Il Re del Pop stava per tornare in scena per una tournée di ben 50 spettacoli, denominata This Is It. Tuttavia, l’artista non stava vivendo una delle fasi migliori della sua vita tribolata a causa dalla dipendenza da farmaci della prescrizione, di una crisi economica perdurante e di una certa inquietudine psicologica. Ecco come sono andati gli ultimi istanti della vita di MJ, con un’attenzione particolare rivolta al suo ultimo giorno di vita.

L’obiettivo di far tornare Michael Jackson in forma fisica

Negli ultimi periodi della sua esistenza, Michael Jackson si avvaleva dell’aiuto di uno staff molto ristretto. Ne faceva parte anche il dottor Conrad Murray, incontrato da MJ nel 2006 quando curò uno dei suoi figli a Las Vegas. Divenne suo medico personale nel maggio del 2009 e doveva farlo tornare in piena forma fisica in vista del nuovo tour mondiale. In passato, il cantautore e ballerino aveva subito numerosi problemi di salute. Dalle ustioni alla testa in occasione di uno spot della Pepsi all’infortunio alla schiena durante il crollo di un ponte sul quale era sospeso durante un concerto a Monaco di Baviera, in Germania, il fisico non era più al massimo.

L’assunzione di farmaci da prescrizione per migliorare il sonno

Secondo diverse fonti, Michael Jackson era costretto a somministrarsi numerosi farmaci per affrontare al meglio la sua insonnia frequente. A poche settimane dell’avvio del tour di This Is It, il dottor Murray somministrò all’artista diverse infusioni di Propofol per aiutarlo a dormire. In realtà, un farmaco simile serve per la sedazione e l’anestesia generale. MJ tornò a provare il 19 giugno, ma si sentiva stanco, infreddolito e impaurito. Il regista degli spettacoli credeva che sarebbe stato meglio bloccare la produzione, ma non lo fece per “non spezzare il cuore di Michael”. Il dottor Murray, inoltre, riteneva che Jackson fosse in possesso delle piene facoltà fisiche ed emotive per andare avanti.

L’entusiasmo apparente degli ultimi giorni di Michael Jackson

Il 23 giugno, Michael Jackson sembrava tornato in ottime condizioni. Aveva ritrovato entusiasmo ed energia, anche grazie alle somministrazioni di Murray. Il giorno dopo, il cantante si recò presso lo Staples Center di Los Angeles per prendere parte alla sua prova finale. La performance vide Michael esibirsi anche in classici del calibro di Smooth CriminalBillie JeanThriller. Verso mezzanotte, la star del pop abbracciò i suoi ballerini e ringraziò lo staff, per poi salutare un gruppo di fan e andarsene. La serata andò avanti con Jackson che iniziò ad avvertire una certa stanchezza. Il dottor Murray temeva che MJ soffrisse di dipendenza dal Propofol e decise di dargli del Valium per aiutarlo a dormire.

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