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Lucio dalla, cosa racconta “L’ultima Luna”?

Noto cantautore e polistrumentista italiano Lucio Dalla può vantare una lunghissima carriera, caratterizzata da tante sfumature diverse. Egli infatti non si è concentrato su un unico genere, ma ha cercato di esplorarne di nuovi, aggiungendo al suo repertorio sempre qualcosa in più. Classificarlo o etichettarlo risulta quindi un po’ difficile, ma di certo ha contribuito molto ad arricchire la musica italiana. Ad un certo punto della sua carriera una cesura importante: Dalla non agisce più da polistrumentista e da collaboratore sui testi, ma fa della sua produzione qualcosa di interamente suo. E’ con l’album Come è profondo il mare che il tutto ha inizio, e rientra in questo periodo anche l’album anonimo, Lucio Dalla. Lucio Dalla è pubblicato nel 1979, al suo interno una canzone che ha i connotati di una poesia: “L’ultima Luna”. 

Lucio Dalla, l’album del 1979

Come già detto dal 1977 -anno di pubblicazione di Come è profondo il mare- Dalla si farà unico portavoce della sua musica, in seguito anche ad una collaborazione che non portò i frutti sperati. Si tratta della collaborazione con Roversi che però, funzionò molto bene anni prima. Lucio Dalla viene pubblicato nel 1979 a due anni dal precedente e insieme all’album successivo -ovvero Dalla- saranno come una trilogia per il cantautore, che segnerà la sua carriera ‘matura’. Composto da due lati, ritroviamo nel primo quattro canzoni, mentre nel secondo cinque. L’unica eccezione fatta in quest’album sul versante delle collaborazioni è la traccia “Come sarà” di cui Lucio Dalla scriverà il testo, mentre la musica sarà lasciata a Rosalino Cellamare.

Tra queste ritroviamo anche “L’ultima Luna” traccia di apertura, mentre non può non essere citata “L’anno che verrà” che Lucio Dalla porrà in chiusura.

Cosa racconta “L’ultima Luna” di Dalla?

“L’ultima Luna” di Lucio Dalla si presenta come una vera e propria poesia, in clima discendente. Si inizia dalla settima luna per arrivare alla prima e ogni tappa segna qualcosa di diversa dalla precedente. Queste lune ci accompagnano nella presentazione di persone o di gruppi di persone o addirittura nel primo caso, la prima luna è quella del luna park. E’ una stesura che molto rappresenta il cambiamento la diversità. Dalla parla di amore, di speranza, di disperazione, spostamenti, tutte emozioni e sentimenti che caratterizzarono l’animo umano e a cui l’uomo è soggetto. La canzone si conclude con un bambino, l’uomo del domani:

“L’ultima luna
la vide solo un bimbo appena nato,
aveva occhi tondi e neri e fondi
e non piangeva
con grandi ali prese la luna tra le mani
e volò via e volò via
era l’uomo di domani l’uomo di domani.”

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