La storia che stiamo per raccontarvi è quella di Matthew Whitaker, un pianista davvero fuori dal comune. Non vedente fin da bambino a causa di una terribile retinopatia, il ragazzo attualmente 18enne continua a stupire il mondo. Il giovane è stato protagonista di un particolare esperimento, che ha messo in mostra un insieme di doti davvero straordinarie. Ecco tutto ciò che da sapere riguardo ad un autentico prodigio della natura.
I test uditivi che hanno dimostrato il suo talento
Come già accennato in precedenza, Matthew Whitaker ha iniziato ad appassionarsi alla musica da quando aveva solo 3 anni. Quando ne ha compiuti 11, suona il pianoforte jazz per la gioia di un ampio pubblico. Gli scienziati sono stati molto colpiti dalla sua carriera e hanno scelto di studiare il suo cervello per capire come faccia ad assumere la piena padronanza del suo talento. Gli hanno chiesto di suonare una tastiera e prendere parte ad alcuni test uditivi durante una risonanza magnetica cerebrale. È stato scoperto che, quando Whitaker ascolta la musica, si attiva la sua corteccia visiva in maniera superiore rispetto ad una qualsiasi persona vedente. In questo modo, lui viene stimolato a percepire la musica con maggiori capacità.
Come è nata la passione per la musica di Matthew Whitaker
Il viaggio musicale di Matthew Whitaker è iniziato quando aveva 3 anni. Suo nonno gli regalò una piccola tastiera Yamaha. Suo padre Moses ha riferito che lui suonò Twinkle, Twinkle, Little Star con entrambe le mani, occupandosi di accordi e melodia al tempo stesso. Tutto ciò senza alcuna lezione. Quando aveva 9 anni, sapeva già suonare l’organo Hammond B3. Ad 11, ha iniziato a girare in oltre 200 club e sale da concerto per mostrare il suo talento straordinario. Nella scorsa primavera, si è fatto ulteriormente notare in occasione del prestigioso New Orleans Jazz Festival
Una ricerca scientifica molto avanzata
Il dottor Charles Limb dell’Università della California, situato a San Francisco, ha sottoposto Matthew ad uno scanner con una piccola tastiera. Quindi, al ragazzo è stato chiesto di suonare mentre l’apparecchio fotografava il suo cervello. Inoltre, ha ascoltato musica e lezioni di ogni genere per un insieme di test uditivi. È la musica a stimolare il cervello di Whitaker. “Abbiamo cambiato più volte la colonna sonora per lui. Ad un certo punto, gli abbiamo fatto sentire una band che lui conosce molto bene, gli Snarky Puppy”, ha aggiunto Limb.
La musica che risveglia la curiosità di Matthew Whitaker
Il dottor Limb ha sottolineato quanto la porzione visiva del cervello di Matthew Whitaker fosse in grado di sopraffare quella non stimolata dalla vista. “È come se la parte visiva del suo cervello prendesse in prestito quell’altra, in modo che lui riesca a sentire al meglio ogni nota musicale”. Sia gli scienziati che il pianista stesso sono rimasti molto sorpresi dai risultati della ricerca. “Non sapevo neanche cosa stesse accadendo, ma credo che significhi semplicemente che io ami la musica più di ogni altra cosa”, ha detto Whitaker a riguardo.