Lucio Dalla è uno dei più rinomati cantautori italiani. Come è noto oltre ad essere un cantautore era anche un musicista, in grado di suonare diversi strumenti. La parte iniziale della sua carriera è dedicata infatti quasi alla sola musica, per poi approdare anche alla scrittura. La sua carriera musicale comincia nel 1960 circa, quando dopo collaborazioni e partecipazioni comincia a scrivere i suoi primi testi. Terminerà con la sua morte, del 2012, lasciandoci un cinquantennio di musica. Ricordiamo a tal proposito “Il prode invertito“ e “Avevo un cane… adesso non ce l’ho più“. Dopo ciò una vera ascesa verso il successo che lo porterà verso i suoi più importati successi come “Piazza Grande” o “4/3/1943” e tanti altri ancora. La cosiddetta ‘maturità artistica’ è raggiunta sul finire degli anni Settanta. E’ durante il 1977 infatti che registra e pubblica il suo album Come è profondo il mare, segnando un altro grande traguardo nella sua carriera. Durante questi anni possiamo collocare anche “Quale Allegria” pubblicata da Lucio Dalla con l’album Come è profondo il mare.
Cosa precede la composizione di Come è profondo il mare?
Fino ad ora Lucio Dalla ha sempre scritto e composto in collaborazione. Per citare un solo esempio possiamo far riferimento all’album precedente del 1976, dal titolo Automobili. I testi delle tracce di quest’album non sono stati scritti da Lucio Dalla, bensì da Roberto Roversi, con cui aveva già collaborato. Dopo una collaborazione di tutto rispetto che aveva dato anche ottimi frutti qualcosa cambiò e Dalla decise di ritirarsi nelle isole Tremiti e di dar vita ad un prodotto tutto suo. Questo segna l’inizio di un nuovo modus operandi della carriera di Dalla: diventerà unico autore della sua musica. Dalla infatti come già specificato non nasce cantautore, ma musicista. Questo non fu comunque un ostacolo perché aveva già dimostrato un’ottima padronanze e anche una certa maturità. Le canzoni qui presenti sono tutte scritte da Dalla, tra queste anche “Quale Allegria“.
Il significato e la storia di “Quale Allegria” di Lucio Dalla
“Quale Allegria” è la sesta traccia dell’album prima citato, a fronte delle otto contenute. Il testo di “Quale Allegria” di Lucio Dalla è molto intimo e molto toccante. E’ una profonda riflessione sull’amore, sulla vita in generale, che mette al centro quel senso di contentezza che normalmente in certe condizione dovrebbe far parte dell’uomo. In questo caso invece no. Vengono passati in rassegna alcuni aspetti, tutti umani e molto quotidiani: una persona cercata e mai trovata, fingere sorrisi e ” far finta che sia sempre un carnevale…”. Un oggi uguale ad un ieri e ad un domani, perché la giornata sarà meccanica allo stesso modo “Senza allegria
Uscire presto la mattina / La testa piena di pensieri / Scansare macchine, giornali / Tornare in fretta a casa /Tanto oggi è come ieri”. Giornate uguali in cui l’unico obiettivo comune sembra quello di “arrivare in salute al gran finale” quando invero, il destino è dietro l’angolo. Teste, la storia di Andrea “Per essere stato ucciso
Quindici volte in fondo a un viale / Per quindici anni la sera di Natale…”