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5 eventi rock storici del 2020

Il 2020 verrà sicuramente ricordato come l’anno più tragico a livello mondiale del secondo dopoguerra. Anche il mondo della musica è stato duramente colpito, con la cancellazione della quasi totalità dei concerti dal vivo ed un ristretto numero di pubblicazioni. Ciò nonostante questo anno è stato condito che da alcuni eventi che hanno visto come protagonista la musica rock, vediamone cinque particolarmente rilevanti.

Il ritorno degli AC/DC

Gli AC/DC sono stati artefici di un grande ritorno nel 2020, che con “Power Up” ha visto il ritorno del cantante Brian Johnson. Ciò è stato possibile grazie a una procedura medica sperimentale che ha risolto i problemi di perdita dell’udito che hanno costretto Johnson al ritiro negli ultimi quattro anni. Si è trattato inoltre del primo album dopo la morte di Malcolm Young, il chitarrista ritmico e cofondatore della band morto nel 2017, che ha lasciato un vuoto nella formazione, anche se il fratello Angus ha potuto assicurare di aver ottenuto un risultato che avrebbe soddisfatto a pieno Malcolm.

Artisti che vendono i loro cataloghi

Una tendenza in crescita nel 2020 ha visto gli artisti vendere i diritti di pubblicazione del proprio lavoro. Normalmente considerato l’aspetto più redditizio dell’industria musicale, questi diritti tradizionalmente aiutavano i musicisti a essere pagati quando le loro canzoni venivano concesse in licenza per essere utilizzati come contesti come film o televisione. Il caso più eclatante e di cui si è più parlato è stato quello che ha visto come protagonista Bob Dylan, che ha venduto più di 600 canzoni alla Universal Music Publishing,  guadagnando circa 400 milioni di dollari.

Roger Waters ha cercato di fare la pace con i Pink Floyd

Gli ex membri dei Pink Floyd non sono sempre stati in ottimi rapporti. Tuttavia, ad aprile, Roger Waters ha rivelato di aver tentato di fare pace con i suoi ex compagni. “Ho scritto una specie di programma”, ha spiegato, “ma non ha dato i frutti voluti”. Questo “programma” è stato presentato di persona da Waters a David Gilmour e Nick Mason, e puntava molto sulle sulle ristampe della leggendaria band. “In particolare volevo ristampare “Animals”, ma loro non hanno voluto.”.

La morte di Eddie Van Halen

Uno dei chitarristi più acclamati e innovativi nella storia del rock, Eddie Van Halen è morto in ottobre all’età di 65 anni, sconvolgendo il mondo della musica. La sua morte è stata accolta con un’immediata effusione di tributi e memoriali, ad opera anche di molte star che lo hanno conosciuto. Primi fra tutti gli ex compagni di band dei Van Halen, per poi passare da Slash a Brian May. Tutto questo ha confermato ulteriormente il ruolo di primo livello dell’autore di “Jump”.

Le rockstar e Trump durante le lezioni del 2020

Nel 2020 hanno avuto luogo anche le lezioni per il presidente degli Stati Uniti d’America, che hanno visto molte rockstar schierarsi contro Donald Trump, da Axl Rose ai Rolling Stones, passando per Roger Waters. C’è stata anche un’altra faccia della medaglia, che è stata narrata in misura minore, con molti artisti che sostenevano pubblicamente il presidente uscente, tra cui Johnny Rotten, l’ex chitarrista dei Kiss Ace Frehley e Krist Novoselic dei Nirvana. Alla fine il vincitore si è rivelato Joe Biden, con molti musicisti che si sono rivolti ai social media per condividere i loro pensieri a proposito.

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