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Black Sabbath, Tony Iommi: il chitarrista ha raccontato un aneddoto sconosciuto sulla sua ex band

Considerati i padrini dell’heavy metal, i Black Sabbath hanno scritto pagine indelebili nella storia della musica e, soprattutto, ne hanno combinate di tutti i colori durante la loro lunga e prolifica carriera. Una cosa è ormai certa: più una band è di successo, più ci saranno storie e leggende intorno al loro percorso. E, se poi la band in questione è quella dei Black Sabbath, gli aneddoti non finiscono mai. E, a proposito di Black Sabbath, il chitarrista Tony Iommi ha raccontato un aneddoto sconosciuto sulla sua storica band.

Le pazzie del frontman Ozzy Osbourne

Intorno ai Black Sabbath, come dicevamo, girano così tante storie e leggende che basterebbero per scrivere non solo un libro, ma un’intera trilogia. La maggior parte, naturalmente, sono legate all’iconico e scalmanato frontman: il Principe delle tenebre Ozzy Osbourne. La vita del frontman dei Black Sabbath è sempre stata piuttosto al limite, sul filo del rasoio, segnata inevitabilmente da alcool e droghe.

Quando pensiamo ad Ozzy Osbourne, infatti, non possiamo fare a meno che ricordare l’episodio col pipistrello. Oppure, ancora, di quella volta che per far colpo sul pubblico si cosparse di vernice viola. Insomma, secondo le sue stesse stime il Principe delle tenebre ha rischiato la vita una quindicina di volte, e stando sempre alle sue parole, è parecchio fortunato ad essere ancora qui con noi.

Black Sabbath, Tony Iommi: il chitarrista ha raccontato un aneddoto sconosciuto sulla sua ex band

Tornando però a Tony Iommi e all’aneddoto legato alla sua ex band, il chitarrista in una recente intervista per Mojo ha spiegato:

“A dire la verità, sin dal primo momento, abbiamo sempre sentito qualcosa, una specie di presenza tra noi. Si, insomma, come se nella band ci fosse un quinto membro. Certo, adesso vi sembrerà ridicolo, ma è così: ci siamo sempre sentiti come se ci fosse qualcuno con noi, qualcuno che ci sorvegliava e guidava.”

A proposito di questa misteriosa figura, il chitarrista Tony Iommi ha aggiunto:

“Era come se avvertissimo una sorta di presenza quando eravamo tutti insieme. Come se ci fosse un quinto elemento tra noi, una persona che vegliava su di noi. E, in quel periodo, eravamo molto uniti come band, passavamo tantissimo tempo insieme e sapevamo tutto l’uno dell’altro. Col tempo diventammo una cosa solo e, il quinto membro, con noi.”

Il musicista ha poi ammesso: “Certo, ammetto che le cose che capitano a noi sono sempre le più strane!”

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