Jimi Hendrix verrà ricordato per sempre come il miglior chitarrista di tutti i tempi. Con il suo stile, proiettato verso il più lontano dei futuri, l’artista stravolse completamente il modo di suonare la chitarra, affacciando il Rock e, più in generale, la comunità chitarristica, verso sonorità nuove, frutto di una commistione lisergica di aggressività, emozione ed esecuzione assolutamente fuori dal comune. Il leggendario Guitar Hero per eccellenza, ha scritto diversi brani divenuti, sin dalla pubblicazione, pietre miliari assolute della storia del Rock. Tra i brani più evocativi di Jimi Hendrix, va sicuramente citato Hey Joe, di cui in quest’articolo scopriremo alcuni interessanti particolari.
Jimi Hendrix, Hey Joe e le sue origini
Hey Joe trovò la fama con l’esecuzione della Jimi Hendrix Experience, pubblicata come singolo nel Regno Unito e in Europa il 16 dicembre del 1966. Il brano si erge su una struttura particolarmente lineare, arricchita dalle linee feroci e solenni della chitarra di Jimi Hendrix, intenta come suo solito, a duellare con la sua voce, tessendo arabeschi melodici straordinariamente adrenalinici. Hey Joe, in realtà, non è un brano scritto da Jimi Hendrix. La versione originale della canzone, infatti, fu scritta nel ’62 da Billy Roberts.
Jimi trovò ispirazione per il brano ascoltando la versione del cantante folk Tim Rose dal vivo al Cafe Wha? di New York. Allo stesso modo, Hendrix si sarebbe esibito diverse volte su quello stesso palco. Dopo un periodo iniziale di grandi incertezze, Hey Joe, prodotta da Chas Chandler viene pubblicata dall’etichetta Polydor Records. Il 5 gennaio del 1967, Hey Joe, nella versione degli Experience, raggiunge la classifica britannica dei dischi più venduti.
Il significato della canzone
Oggi, consideriamo Hey Joe di Jimi Hendrix come un capolavoro assoluto della musica contemporanea. Si tratta di un brano dallo splendore smisurato che Hendrix suonava spesso dal vivo lanciandosi in esibizioni a dir poco mirabolanti. Hey Joe è un pezzo senza tempo che, come detto, era una cover. Sembrerebbe che lo stesso Billy Roberts si fosse ispirato a Baby Please Don’t Go to Town, traccia di Niela Miller, con cui il cantautore aveva avuto una storia d’amore. All’epoca, comunque, Roberts abitava al Greenwich Village di New York, per tanto, in molti misero le mani su Hey Joe, interpretandola a modo proprio. Il testo della canzone, da cui proviene il titolo, si basa su un tradimento femminile e sulle sue tragiche conseguenze. Un uomo chiede al protagonista, Joe, cos’abbia fatto e perché porti un’arma con sé. L’uomo risponde rivelando di essersi macchiato di un crimine indicibile.