In quanto genere variegato, il Progressive Rock ha una storia alle spalle ricca di sfaccettature interessanti. Band e artisti formidabili si sono alternati, negli anni, sotto l’etichetta del sottogenere del Rock più aulico e meticoloso. Far parte di questa corrente, negli anni d’oro, significava studiare con profonda attenzione i mutamenti dell’industria musicale e, su tutto, fare musica per sé stessi, in primo luogo, e poi, rivolgendosi al proprio pubblico. Appassionati e addetti ai lavori che si occupavano del Progressive Rock e delle sue molteplici sfumature, raggiungevano livelli d’esigenza molto alti, ma quasi sempre soddisfatti dai gruppi che, in un secondo momento, avrebbero innalzato il loro status a quello di leggende. Come detto, la storia del Progressive Rock è delle più poliedriche, per questa ragione, abbiamo scelto, in quest’articolo, di elencare alcune delle band che meglio possono rappresentarne i punti salienti.
King Crimson
I King Crimson sono tra le band a cui viene, il più delle volte, attribuito il plauso di aver dato inizio a tutto. La band di Robert Fripp sviluppò un sound unico che, ancora oggi, viene considerato all’avanguardia. Scelte stilistiche straordinarie e canoni compositivi altissimi, collimavano alla perfezione con le personalità complesse dei membri del gruppo e con il lirismo impressionante che rendeva i testi delle loro canzoni delle vere e proprie poesie. I King Crimson sono stati il simbolo indiscusso del Rock Progressivo, racchiudendo i punti più importanti che definiscono il genere. La loro attitudine dal vivo, rispecchiava alla perfezione i tratti visionari del loro sound, sempre composto, eppure travolgente.
Yes
Formatisi nel 1968, gli Yes sono una band fondamentale per riscoprire la storia del Progressive Rock. Ciò nonostante, occorre fare alcune distinzioni. Negli anni, la band ha subìto diversi cambi di line-up, vedendo il suo sound modificato e distinto da fan e critica in due grandi periodi. Due formazioni fondamentali per definire un identikit dell’iconica band. Pur conservando grande complessità tecnica, la prima line-up, considerata Progressive, allo stato puro, era composta da Jon Anderson, Chris Squire, Bill Bruford, Steve Howe e Rick Wakeman. Guidati da Anderson, gli Yes della prima lena si caratterizzavano per un sound eclettico, dai tratti spirituali.
Genesis
I Genesis sono stati una band semplicemente straordinaria. Il loro apporto sulle scene contemporanee è profondissimo. I Genesis riscossero successo internazionale attraverso sonorità tanto istrioniche quanto accessibili al grande pubblico. Brani di stampo catchy rivelavano un’indole intricata e, per questo, elegante, dimostrando le molteplici facce del tetraedro dei Genesis.
Jethro Tull
Originari di Blackpool, in Inghilterra e formatisi nel 1967 per opera del leggendario flautista e frontman Ian Anderson, i Jethro Tull sono una Progressive Rock band iconica, dal carisma smisurato, mostrato sia in studio che sul palco, attraverso esibizioni mirabolanti e costumi di scena sgargianti. I Jethro Tull hanno ispirato un’intera corrente di artisti Progressive, attraverso sonorità ammiccanti alle composizioni classiche più eclettiche e al Folklore Medioevale. Riff di chitarra feroci si alternano ad atmosfere eteree tessute dalle note del flauto traverso di Anderson, rendendo il sound dei Jetrho Tull praticamente inimitabile.
Gentle Giant
Impossibile, in questa sede, non citare i Gentle Giant. Band che, con il rischio di mettere a repentaglio la propria ascesa verso il successo, decise di mettere la notorietà da parte per raggiungere l’obiettivo di espandere le frontiere compositive della musica dei loro anni. Il risultato fu un sound evocativo come pochi, così complesso da affermarsi come il più visionario del panorama Progressive Rock degli anni d’oro. Sebbene i Gentle Giant non abbiano mai conquistato le vette raggiunte dai nomi sopracitati, il gruppo rimane tra i più ammirati e rappresentativi nella storia del Rock Progressivo.