Giorgio Gaber è un cantautore che i grandi appassionati di musica italiana conoscono bene, ma non solo loro. Sicuramente questo personaggio ha avuto un grande impatto nella storia musicale della nostra cultura. Il suo Teatro Canzone è stato oggetto di studio in moltissime sedi. Un ruolo fondamentale nella musica di Giorgio Gaber ha avuto Sandro Luporini. Due artisti apparentemente diversi che si sono incontrati per caso, hanno fatto amicizia e questa amicizia è continuata per anni, fino alla scomparsa di Giorgio Gaber.
L’incontro tra Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Luporini ha raccontato di aver incontrato Gaber per caso, frequentavano infatti lo stesso bar. Li hanno presentati nel 1959 e da allora fino alla morte di Gaber sono stati amici. In quel frangente, Luporini ha scoperto che Gaber – appena diciannovenne all’epoca – cantava e Gaber che lui dipingeva. Così, si sono reciprocamente conosciuti artisticamente. Ammirando i quadri e le canzoni, rispettivamente di Luporini e del cantautore milanese. Inizialmente la loro collaborazione nacque per gioco, Gaber era assai giovane e ancora non si era allontanato dalla televisione. Così Gaber spiegò il loro incontro in occasione di una mostra di pittura di Sandro Luporini:
“Cominciammo a scrivere delle cose insieme per divertimento, in quanto il mercato della musica leggera non consentiva alcuni tipi di canzoni un po’ particolari. Quindi lo facevamo per il piacere di farlo, per la voglia di stare insieme e poi perché spesso le amicizie si consolidano facendo insieme delle cose, altrimenti rimangono un po’ impotenti. Questa vicinanza, questo affetto che è durato diversi anni. Ha trovato poi nello spazio teatrale una dimensione più congeniale a questo tipo di cose e dal ’70-’71, dal “Signor G” in avanti, quindi da tanto tempo, gli spettacoli sono stati firmati tutti Gaber-Luporini”.
Il dialogo alla base delle canzoni
Sandro Luporini è quindi innanzitutto un pittore, ma è diventato poi famoso anche per essere stato co-autore dei testi di Giorgio Gaber e del suo Teatro Canzone. Ha spiegato spesso che questi testi derivano da semplici conversazioni tra i due, come Destra-Sinistra, nata da un discorso sugli stereotipi sulle posizioni politiche. Lavorare per i due significava allora inizialmente parlare, confrontarsi e poi costruire quei testi dall’ampio respiro filosofico. Ironia, sarcasmo e grande acutezza. Un duo che ha generato tanti capolavori, un sodalizio personale ed artistico. Oltre ad essere amici, non dobbiamo dimenticare che i due diventarono anche parenti: Dalia Gaberscik, la figlia di Giorgio Gaber, ha sposato il nipote di Sandro Luporini Roberto Luporini. Infatti, è figlio di un fratello di Sandro. Così Lorenzo Luporini, figlio di Dalia e Roberto, porta avanti la tradizione del nonno, in quanto è anche lui un autore. La collaborazione e il rapporto tra questi due intellettuali ci ricorda da cosa debba davvero nascere l’arte e forse ci fa capire come mai certi brani fossero così efficaci, visto che c’era questo alla base di essi.