Il rock ed il metal sono stati tra i generi che più hanno messo in risalto il ruolo della batteria. Ovviamente gli elementi che prima spiccano all’ascolto superficiale di qualcuno che magari non è un esperto del settore, probabilmente saranno la voce del cantante o la chitarra. Vi possiamo assicurare però che senza una buona sezione ritmica, nessuna canzone funzionerebbe bene. Per questo motivo il ruolo del batterista è fondamentale.
Cosa determina l’abilità di un batterista?
Per determinare l’abilità di un batterista ci sono alcune caratteristiche da tenere in considerazione. Il tiro è fondamentale e si potrebbe definire come il riuscire ad entrare in affinità non solo con gli altri musicisti, ma anche con l’ascoltatore. Ciò mediante il linguaggio ritmico. Molto importante ed alle volte caratterizzante del batterista è la cosiddetta pacca sul rullante. Un terzo elemento è la capacità di sfruttare le dinamiche.
Le dinamiche in musica
In termini musicali, che in questo caso sono comprensibili anche da non addetti ai lavori, le dinamiche vanno dal sanissimo al fortissimo, con un’infinità di sfumature nel mezzo. Ovviamente queste vanno sfruttate a seconda del brano. Sarà per esempio impossibile sentire una batteria suonare fortissimo nel corso di una ballata pop romanica, anche perché risulterebbe anti musicale all’orecchio di chiunque. Per fare un paragone che esula dall’universo musicale, sarebbe come trovarsi in un contesto dove dominano il silenzio e la quiete e comunicare con il proprio interlocutore urlando come aquile.
Chi è il batterista più rumoroso di sempre?
Secondo questo principio, nei brani che lo richiedono, i batteristi suoneranno invece fortissimo, cosa che, è inutile mentire, nella quasi totalità di casi li diverte molto. Ci si potrebbe chiedere quale sia il batterista capace di suonare più forte di tutti. Nelle nostri menti potrebbero balenare i nomi dei più grandi batteristi della storia: da John Bonham dei Led Zeppelin a Keith Moon degli Who. In realtà questo primato appartiene a qualcun altro.