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I 5 vinili più rari e costosi della musica italiana

Nel corso degli anni i dischi in vinile hanno ripreso piede nel mercato italiano. Infatti quest’anno, per la prima volta a partire dagli anni ’80, la vendita vinili h a superato quella di CD per quanto riguarda i supporti fisici. Oltre ai dischi di recente pubblicazione, c’è anche un florido mercato di vinili vintage. I più rari possono raggiungere prezzi considerevoli. Vediamo allora i 5 vinili più costosi della musica italiana.

“CONTRASTO” – POOH 1968

La storia di “Contrasto” è piuttosto particolare e travagliata. Venne infatti pubblicato in sole 1000 copie, presentando al suo interno alcuni brani che i Pooh avevano scartato. Il tutto però venne fatto all’insaputa del gruppo, che decise così di rescindere il contratto con la casa discografica, imponendo che quest’ultima ritirasse tutte le copie dal mercato. Per questo motivo l’album risulta molto raro ed il suo valore oscilla tra i 1200 ed i 1800 euro.

“MINA CON VOI” – MINA 1969

“Mina Con Voi” è un doppio album raccolta promozionale, che contiene soli brani italiani e senza inediti. Data la sua natura promozionale fu stampato solo in poche copie, quando Mina aveva già cambiato casa silografica, passando dalla Ri-Fi alla PDU. La tiratura limitata ne ha incrementato il valore che ad oggi si aggira tra i 110 ed i 2700 euro. La copertina si potrebbe confondere con quella di “Mina 2”, che vale però solo 60 euro.

“SALVADANAIO” – BANCO DEL MUTUO SOCCORSO 1972

“Salvadanaio” è uno dei migliori album di una delle migliori band progressive italiane: i Banco Del Mutuo Soccorso. La particolarità della prima edizione del vinile è che la copertina era sagomata a forma di salvadanaio, con tanto di linguetta estraibile che mostrava una foto del gruppo in bianco e nero. Il valore è di circa 500 euro.

“MA COSA VUOI CHE SIA UNA CANZONE” – VASCO ROSSI 1978

“Ma Cosa Vuoi Che Sia una Canzone” è il primo disco di uno dei cantautori più amati del panorama musicale italiano di sempre: Vasco Rossi. Le canzoni conteste al sue interno hanno ancora stampo cantautore, anche se ogni tanto emergono i primi sprazzi di rock. Al so interno erano inoltre contenuti testi e fotografie. Il suo valore sul mercato è di circa 2200 euro.

“ANIME SALVE” – FABRIZIO DE ANDRÈ 1996

“Anime Salve” è l’ultimo album di colui che è da molti definito il più grande cantautore italiano di sempre: Fabrizio De Andrè. Fu scritto a quattro mani con il concittadino Ivano Fossati e successivamente stampato in sole 2500 copie. È per questo che i collezionisti lo ricercano più dei singoli di inizio carriera, fattore che gli ha fatto raggiungere il valore di 500/600 euro.

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