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Beatles: quella canzone di Paul McCartney mai approvata dalla band

Torniamo oggi a parlare di una della band più famose di tutti i tempi: i mitici Beatles. Attivi dal 1960 al 1970, in appena dieci anni di attività i Fab Four –John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison– hanno scritto pagine indelebili nella storia della musica. Si conta, inoltre, che questi quattro ragazzi di Liverpool abbiano scritto la bellezza di oltre 300 canzoni. Certo, naturalmente non saranno stati tutti dei successi planetari, ma ogni singolo brano si distingueva dal precedente e dal successivo, presentando sempre qualcosa di buono e nuovo. Naturalmente, poi, non era detto che a ogni singolo brano sarebbe piaciuto a tutti e 4 i Beatles. Oggi, infatti, vi spiegheremo la storia del brano “Maxwell’s Silver Hammer“: la canzone di Paul McCartney mai approvata dalla band.

L’uscita dell’album Abbey Road e la storia della traccia “Maxwell’s Silver Hammer”

Nel 1969 i Beatles pubblicarono l’album Abbey Road, forse uno dei più grandi lavori discografici mai realizzati dalla band inglese. La traccia numero 3 di questo disco si intitola “Maxwell’s Silver Hammer” e fu composta e cantata interamente da Paul McCartney che, in assenza di John Lennon -ricoverato in ospedale dopo un incidente in Scozia- prese le redini della band. Come spesso accadeva, però, non tutti i membri inizialmente erano contenti del risultato finale del pezzo. I critici poi, stroncarono completamente il brano definendolo addirittura ‘il motivo per cui i Beatles si sono sciolti’.

Il protagonista del brano di Paul McCartney si chiama Maxwell Edison: studente di medicina e nel tempo libero assassino seriale. Con il suo martello d’argento, infatti, arriverà a compiere vari omicidi: la prima vittima sarà una giovane ragazza, la seconda invece una professoressa. Dopo questi due omicidi il killer viene arrestato e finisce il tribunale: poco prima che il giudice pronunci il verdetto, però, Maxwell gli fracassa il cranio con il suo immancabile martello d’argento.

Beatles: quella canzone di Paul McCartney mai approvata dalla band

Nonostante le critiche dei suoi compagni di Band, Paul McCartney sin dal primo momento pensò che il brano potesse essere un potenziale singolo di successo: e, infatti, impiegò numerosi giorni di registrazione per migliorare la natura del pezzo. John Lennon, di contro, rimproverò a Paul il fatto che ci vollero più soldi per registrare quella singola canzone che tutte le altre tracce di Abbey Road. Ringo Starr, invece, anni dopo ammise che la peggiore sessione di registrazione della sua vita fu proprio quella di Maxwell’s Silver Hammer.

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