I Dream Theather sono un gruppo progressive metal degli Stati Uniti, fondato a Boston. Nonostante vi sia stato qualche cambiamento nella formazione i membri fondatori della band John Petrucci, John Myung e Mike Portnoy sono sempre stati tutti presenti, almeno fino al 2010, quando il batterista decise di lasciare la band. Raggiungono l’apice del successo negli anni Novanta e continuano con una fitta produzione, prova della qualità del loro materiale. Nell’estate del 2007 i Dream Theater fanno uscire il loro nono album intitolato Systematic Chaos, dove è contenuto il singolo “Forsaken” che con la durata di circa cinque minuti e mezzo (è la traccia più breve dell’album) riscuoterà un gran successo e sarà quella più accessibile agli ascoltatori mainstream.
L’uscita di Systematic Chaos e il 2007 per il gruppo
Il 2007 fu anno molto importante per la band, o almeno, uno dei più importanti.
In quell’anno infatti non solo venne pubblicato Systematic Chaos, ma venne realizzato un videoclip per la promozione di Constant Motion, il primo singolo estratto dall’album. La band non era solita fare questo tipo di promozione, motivo per cui parve un evento molto particolare. Pochi mesi dopo -sfociando però nel 2008- venne fatta la prima raccolta di hit che si intitolerà Greatest Hit (…and 21 Other Pretty Cool Songs).
Nel Gennaio del 2008 i Dream Theater decidono di estrarre un secondo singolo dal loro album, “Forsaken” che a sua volta sarà anche questo dotato di un videoclip ufficiale, in stile anime. La clip è stata realizzata dallo studio di animazione giapponese Gonzo e dal regista Yasufumi Soejima, che aveva già lavorato per artisti come i Linkin Park.
Il significato del brano “Forsaken” dei Dream Theater
“I waited painfully for night to fall again
Trying to silence the fear within me
Out of an ivory mist I felt a stinging kiss
And saw a crimson stain on her lips”
La clip realizzata riscuote un bel successo, tanto da essere premiata. Dallo stile particolare, aiuta alla comprensione del brano, benché vi sia stata qualche rivisitazione. Se si guarda al video infatti ci ritroviamo in un tempo futuristico, con rappresentazioni che hanno poco da dividere con la realtà.
Pare che la fonte d’ispirazione per questo brano sia stato un’opera di Ivan Turgenev uno scrittore e drammaturgo russo, intitolata “Phantoms“. L’opera è ambientata nell’Ottocento e rispecchia -tranne per le ambientazioni- il riadattamento avuto nel brano. Un uomo riceve durante una notte la visita di una donna, che si rivelerà essere una vampira. Il tutto sembra essere molto surreale, ovviamente. Lui crede di vedere cose bellissime. Prende coscienza della strana natura della donna nel momento in cui vedrà una macchia cremisi sulle sue labbra, segno del sangue che gli aveva appena tolto. L’uomo non sa praticamente nulla della donna e l’unica cosa che gli è concessa è in questo caso “abbandonarsi” a lei, fino ai confini della terra.