I Nirvana hanno scritto alcune tra le pagine più brillanti nella storia del Rock attraverso la straordinaria alchimia tra i tre iconici membri del gruppo. Capitanati da Kurt Cobain, Dave Grohl e Krist Novoselic hanno consacrato il proprio nome all’eternità attraverso uno stile musicale unico, che contribuì ampiamente al loro status. Con il loro capolavoro del 1991, Nevermind, i Nirvana divennero il simbolo di un’intera generazione di giovani. La straordinaria ascesa della band simbolo del Seattle Sound ebbe, come sappiamo, vita tristemente breve.
Purtroppo, i Nirvana raggiunsero il loro epilogo con la tragica morte di Kurt Cobain, avvenuta nel 1994 e, ancora oggi, avvolta in un fitto alone di mistero. Quando Kurt Cobain morì, il mondo della musica cadde in un profondo stato di shock. Milioni di persone piansero la perdita del leggendario frontman dei Nirvana. I membri del gruppo risentono, ancora oggi, della sua scomparsa. Nel corso di un’intervista, Dave Grohl rivelò i dettagli della sua ultima conversazione con Kurt Cobain. In quest’articolo, abbiamo riportato le sue parole.
Dave Grohl parla del legame tra Kurt Cobain e Krist Novoselic
Dave Grohl concesse alcune dichiarazioni riguardo la sua ultima conversazione con Kurt Cobain alle penne di Rolling Stone. L’intervista si aprì con il frontman dei Foo Fighters intento a riflettere sui primi giorni di convivenza del gruppo. Al riguardo, il musicista disse: “Vivere con Kurt era divertente. Si chiudeva spesso in sé stesso, in termini emotivi. Ciò nonostante, la sua natura era molto dolce. Non avrebbe mai fatto sentire nessuno fuori posto intenzionalmente. Vivevamo insieme in un piccolo appartamento ad Olympia, a Washington, tra noi c’era un forte legame, ma Kurt aveva un rapporto ben diverso con Krist“.
Il batterista si espresse al riguardo, spiegando che si trattasse di un legame molto più forte di quello che collegava Kurt a lui. In particolare, Dave Grohl disse: “Vedevo Krist e Kurt come due anime gemelle. Tra loro c’era una comprensione implicita meravigliosa. Riuscivano a capirsi a vicenda senza parlarsi. Kurt e Krist furono il fulcro dell’iconografia dei Nirvana. Tutto ciò che la band aveva di unico, proveniva dalle loro idee”.
L’ultima conversazione tra il frontman e il batterista
Kurt Cobain andò in overdose dopo un concerto tenutosi a Roma, poco tempo prima che si togliesse la vita. Dave Grohl ha ricordato della sua ultima conversazione con il leader dei Nirvana, dicendo: “Chiamai Kurt dopo i fatti di Roma. Gli dissi che aveva fatto spaventare tutti e che non volevo che morisse. Poi lo vidi dal nostro commercialista a Seattle. Lui stava andando via, mentre io entravo. Mi sorrise e mi chiese come stessi. Gli risposi che l’avrei chiamato e lui replicò dicendo che fosse d’accordo”. Poco tempo dopo, la tragedia si sarebbe abbattuta, ineluttabilmente, sulla vita dei due ormai ex Nirvana sopravvissuti.