Quando si parla di Ivan Graziani, si sta trattando di un grandissimo cantautore italiano, con tutta probabilità il primo cantautore rock del nostro paese, insieme a Bennato. L’esperienza con la sua prima band, chiamata prima Ivan e i Saggi e poi Anonima Sound, fu costretta ad interrompersi quando il cantante e chitarrista fu chiamato al servizio militare obbligatorio. Fu al ritorno da questa esperienza he intraprese la carriera da solista per cui è conosciuto tutt’ora. Questa notorietà è stata resa possibile da alcuni brani, vediamo quali.
“Monna Lisa”
Con “Monna Lisa” Ivan Graziani decide di dare voce ad un ladro, il cui piano è quello di impossessarsi del celebre quadro esposto al museo del Louvre di Parigi. Dal punto di vista sonoro e di arrangiamento il pezzo rimanda immediatamente al blues rock degli anni ’70 ed è dotato di un distintivo riff di chitarra. La narrazione rimanda probabilmente ai fatti di cronaca risalenti al 1911, quando Vincenzo Perugia rubò la famosa tela, poi ritrovata due anni dopo, quando l’uomo cercò di venderla alla Galleria degli Uffizi. Dichiarò che il suo era stato un gesto patriottico.
“Pigro”
Probabilmente “Pigro” è il brano più celebre di Ivan Graziani, nonché quello che da il nome al suo album di maggiore successo. Brano che immediatamente entra in polemica con la società. Il tema di fatti è quello della pigrizia, dipingendo un protagonista per l’appunto estremamente pigro e che, malgrado in realtà non sia fornito di alcuna educazione, si atteggia da grande intellettuale. Un testo ironico, ma che al contempo offre numerosi spunti di riflessione.
“Lugano Addio”
Facente parte dell’album “I Lupi”, il quinto di Graziani, al quale lavorò al fianco di un altro grande della canzone italiana, ovvero sia Antonello Venditti, “Lugano Addio” è il brano che fece conoscere il cantautore di Teramo al grande pubblico. IOL testo malinconico entrò nel cuore degli ascoltatori grazie anche alla storia tragica che narra. IL protagonista infatti, con le manette ai polsi, si volta verso Lugano, teatro della vicenda, dando l’ultimo saluto alla sua amata.
“Il Chitarrista”
Come del resto è risaputo, Ivan Graziani non era solamente un cantautore, ma anche un abilissimo chitarrista. È per questo che “Il Chitarrista” si può indicare come uno dei brani più personali dell’intera produzione dell’artista. Ovviamente l’autoreferenzialità non è l’unico lento del brano, in quanto Ivan si rivolge ai chitarristi, a chi am ala musica, come pure a chi ama la propria donna.
“Fuoco Sulla Collina”
Inserito nell’album “Agnese Dolce Agnese”, probabilmente non è tra i suoi brani più noti al grande pubblico, ma di sicuro tra le più apprezzate dagli appassionati. “Fuoco Sulla Collina” rientra in quel gruppo di canzoni facenti parte della produzione di Graziani che verge maggiormente verso temi politici. In questa canzone infatti la critica alla società non è certo tra le più leggere, confermando che un grande cantautore non ha paura di esporsi su temi importanti.