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David Bowie: quella volta che si scagliò contro i dirigenti di MTV perchè…

Torniamo oggi a parlare di uno dei più grandi cantautori della storia della musica, uno dei musicisti più influenti del ventesimo secolo: David Bowie. Anche conosciuto con l’appellativo di “Duca Bianco“, David Bowie -nato a Londra l’8 gennaio del 1947– ha giocato un ruolo fondamentale nella storia del pop e del rock e, durante le interviste concesse nella sua lunga e prolifica carriera, ha sempre detto tutto ciò che gli frullava nella mente. Oggi, in particolar modo, vogliamo raccontarvi di quella volta che David Bowie si scagliò contro i dirigenti di MTV.

David Bowie: quella volta che si scagliò contro i dirigenti di MTV perchè…

Per raccontarvi questa storia è necessario fare un passo indietro e partire dall’inizio. L’anno era il 1983, il Duca Bianco si era già sbizzarrito abbondantemente con pop psichedelico, sperimentazioni elettroniche, glam rock e soul bianco e aveva da poco pubblicato l’album ‘Let’s Dance‘. E, proprio durante un’intervista per la promozione dell’album, il Duca Bianco David Bowie si scagliò contro i dirigenti di MTV rei di non dare abbastanza spazio alla cosiddetta ‘black music’:

“Ho guardato parecchio MTV di recente: certo, è una solida impresa, ma sono rimasto sbalordito quando ho notato che c’erano pochissimi artisti neri tra quelli che passavate.”

“Si certo, stiamo cercando di muoverci anche in quella direzione -rispose il presentatore Mark Goodman in evidente imbarazzo- di solito mandiamo in onda artisti che apparentemente fanno musica ‘adatta’ a ciò che vogliamo passare su MTV.”

Il botta e risposta tra il Duca Bianco e il presentatore di MTV Mark Goodman

Questo, però, non bastò a fermare l’ira di Bowie: “I pochi artisti neri presenti li passate solo di notte: dalle 2 e 30 alle 6 del mattino, sono pochissimi quelli mandati in onda durante il giorno.”

La risposta del presentatore, se possibile, peggiorò solo la situazione:

“Cerchiamo di passare la musica che secondo noi non solo può piacere a chi vive a New York o Los Angeles, ma anche a Poughkeepsie o nel Midwest. Dovresti considerare che qualche cittadino di qualche città del Midwest potrebbe essere spaventato a morte da che ne so… Prince ad esempio. O comunque da altri artisti di colore. Dobbiamo mandare in onda artisti che possono piacere all’interno del nostro paese.”

 

Il Duca Bianco, naturalmente, non fu affatto convinto di queste parole:

“Io credo invece che gli Isley Brothers e Marvin Gaye potrebbero essere di grande inmportanza per un adolescente nero. Anche lui fa parte degli Stati Uniti d’America no?”

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